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mercoledì 28 aprile 2010

La NASA prepara al lancio un assistente astronauta androide

translation: Luca Giammarco
photo of R2 from NASA



La NASA si prepara ad inviare nello spazio il primo robot umanoide. Il progetto Robonaut ha “preso vita” nel settembre 1999 e, dopo un decennio di test, finalmente il modello R2 da 140 chilogrammi sarà inviato nello spazio, presso la stazione spaziale internazionale (ISS), durante l'ultima missione dello space shuttle Discovery in settembre.
Con i continui lavori di manutenzione necessari sulla ISS, l'idea è di fornire alla ciurma un assistente che non è mai stanco di impegnarsi in banali lavori di meccanica- inizialmente all'interno della stazione orbitante e successivamente anche all'esterno.
R2 è formato da una testa ed un dorso umanoide con braccia e mani estremamente abili. E' stato sviluppato dalla NASA in collaborazione con il team di robotica della General Motors. Dopo essere stato imbullonato all'infrastruttura dell' ISS, R2 può usare qualsiasi utensile, giravite e chiave di regolazione, utilizzato dagli astronauti.
Uno degli scopi di questa missione, afferma la NASA, è quello di vedere come Robonaut reagirà alle radiazioni cosmiche e alle interferenze elettromagnetiche presenti all'interno della stazione spaziale.
La sfida principale, comunque, sarà quella di garantire al robot la capacità di lavorare, con strumenti in grado di “volare” facilmente in microgravità, afferma Chris Melhuish del “Bristol Robotics Laboratory” in Inghilterra.
I robot devono essere sicuri, sia sotto il profilo fisico che comportamentale,” aggiunge.
Ciò significa completo controllo degli arti e degli utensili, ma anche la capacità di riconoscere le azioni umane per conseguire obiettivi condivisi in sicurezza". Questi sono i principali ostacoli che la NASA dovrà affrontare.
Fonte: NewScientist