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venerdì 8 gennaio 2016

Polveri sottili, siccità, mortalità e calamità: il parto delle nuvole anoressiche






La guerra per il controllo del clima a base di aerosol di varia natura, spruzzati in cielo da droni e aerei, è una primaria concausa di inquinamento ambientale misconosciuta dalla stragrande maggioranza dei pennivendoli italioti.
Se conosci l'inglese puoi trovare facilmente documenti scientifici ufficiali in rete sulla geo-ingegneria:
è partita la guerra per il controllo climatico-ambientale, gli USA contano di arrivarci nel 2025…

Tra le altre cose, impedendo le precipitazioni su di un territorio, si garantiscono fenomeni atmosferici eccezionali su altre aree del pianeta, perché l'acqua che non cade in un luogo deve necessariamente precipitare altrove.

Una delle argomentazioni poste a sostegno dell'inesistenza di operazioni di geo-ingegneria clandestina è quella che, così facendo, tali soggetti avvelenerebbero anche sé stessi e la loro discendenza:
purtroppo per cercare di realizzare il progetto del 'trans-umanesimo', la fusione uomo-macchina per la creazione di 'superuomini' iperlongevi, dotati di protesi robotiche (o di super robot dotati di protesi umane?), necessariamente costoro abbisognerebbero di una umanità compatibile ai metalli pesanti, nanostrutture e quant'altro occorra.
Ma,
anche tralasciando il fenomeno delle scie chimiche, che potresti vedere semplicemente alzando gli occhi al cielo, non ho sentito parlare di grosse fonti di inquinamento ambientale quali:

- inceneritori
- fabbriche
- raffinerie di idrocarburi
- complessi industriali
- aerei di linea
- navi
- centrali elettriche a carbone et a combustione varia
- allevamenti intensivi di bestiame
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Andare a 30 all'ora non riduce l'inquinamento ma lo aumenta: il continuo cambio di marcia produce più smog e farà solo la gioia dei meccanici, visto l'inusuale sforzo richiesto al motore e l'uso intensivo di frizione e freno…

Inquinano anche le auto e i riscaldamenti per carità (esistono già auto e fonti di riscaldamento tecnologicamente eco-compatibili, ma bisogna tener pur in piedi il 'petro-dollaro' e continuiamo quindi ad esalare benzeni, per puro interesse delle oligarchie economiche) ma, la colpevolizzazione  delle auto e dei riscaldamenti ha lo scopo, non di salvaguardare la nostra salute, ma di far fuori un po' di auto e caldaie 'obsolete', in modo da rimpinguare le tasche dell' industria che venderà più auto e fonti di calore, contribuendo così all'innalzamento dell'indice dei consumi e del 'prodotto interno lordo', di cui si vanterà poi l'italico boy-scout presidenziale; mentre le fasce più povere della popolazione (quelli che non possono permettersi un'auto e una caldaia nuova) saranno, come al solito, sempre più nella merda.
E chi non potrà permettersi una caldaia nuova dovrà così bruciare un bel po' di legna o altro combustibile inquinante!

Realizzare piste ciclabili è meritorio, ma non risolve il problema dell'inquinamento, forse i meno abbienti dovranno munirsi di una bici perché  molto presto non potranno più permettersi un'auto e dovranno pedalare.


Le tecnologie e le fonti rinnovabili per risolvere il problema dell'inquinamento ambientale esistono, la volontà di mettere in pratica il tutto, pestando inevitabilmente i calli ai gestori dello status quo mondiale, non vede ancora la luce.
Non ho sentito infatti parlare un granché di riconversione industriale ed energetica ecocompatibile e rinnovabile...anzi in europa si prevede la costruzione di 120 nuove centrali elettriche alimentate a carbone, una delle quali sorgerà in Italia + 12 inceneritori di rifiuti nuovi di zecca previsti nel decreto 'sbrocca italia'...

A voler pensar 'bene' la classe dirigente è in piena entropia cerebrale: totalmente disconnessa dalla realtà.
A voler pensar male...