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giovedì 5 novembre 2015

Stephen Hawking e Elon Musk: fermiamo la corsa alle armi robotiche autonome ---Stephen Hawking and Elon Musk calling for a ban on “offensive autonomous weapons”



 Traduzione: Luca Giammarco



Le armi autonome scelgono e affrontano bersagli senza l'intervento umano. Possono includere, ad esempio, quadricotteri ( droni a quattro eliche) armati che possono individuare ed eliminare persone che corrispondono a criteri selettivi predefiniti, ma non includono i missili cruise o i droni pilotati in remoto per i quali gli operatori umani decidono ed affrontano il bersaglio. La tecnologia basata sull'Intelligenza Artificiale (AI) ha raggiunto una soglia dove l'impiego di tali sistemi è, praticamente se non legalmente, realizzabile in pochi anni, non decenni, e la posta in gioco è assai alta: le armi autonome sono state descritte come la terza rivoluzione della guerra, dopo la polvere da sparo e le armi nucleari.



Molte argomentazioni sono state addotte pro e contro le armi autonome, per esempio la sostituzione di soldati in carne e ossa con le macchine è buona cosa per ridurre le perdite di vite umane ma pessima perché esse rendono possibile l'entrata in guerra di soggetti altrimenti svantaggiati numericamente in quanto a truppe “umane”. La questione fondamentale per l'umanità odierna è se avviare una globale corsa agli armamenti AI o impedirne l'avvio. Se una qualsivoglia grande potenza militare si spingerà avanti con lo sviluppo di armi di AI, una corsa agli armamenti globale è praticamente inevitabile, e il punto finale di questo percorso tecnologico è evidente: le armi autonome diventeranno i Kalashnikovs di domani. A differenza delle armi nucleari, le armi autonome non hanno costi elevati e non richiedono materie prime difficili da ottenere, così da poter diventare onnipresenti ed economiche da poter produrre in serie per qualsivoglia potenza militare. E' solo una questione di tempo per la loro comparsa sul mercato nero e per la loro acquisizione da parte di terroristi, dittatori desiderosi di soggiogare il popolo, signori della guerra che desiderano perpretare la pulizia etnica, etc. Le armi autonome sono ideali per realizzare assassinii, destabilizzare nazioni, assoggettare popolazioni e uccidere selettivamente un particolare gruppo etnico. Per questi motivi crediamo che una corsa agli armamenti automatici non rappresenti alcun beneficio per l'umanità. Vi sono molti modi in cui l'Intelligenza Artificiale può rendere i campi di battaglia meno pericolosi per gli uomini, in special modo per i civili, senza creare nuovi strumenti per ammazzare la gente.



Proprio come la maggior parte dei chimici e biologi che non hanno interesse nel costruire armi chimiche o biologiche, la maggior parte dei ricercatori AI (intelligenza artificiale) non hanno interesse a produrre armi AI - e non vogliono che altri offuschino il loro operato in questo modo, creando potenzialmente una grande reazione pubblica contro l'intelligenza artificiale che ridurrebbe i suoi benefici per la società futura. In effetti, chimici e biologi hanno sostenuto ampiamenti accordi che hanno proibito armi chimiche e biologiche, così come molti fisici sostengono trattati per bandire l'uso di armi nucleari spaziali e armi laser accecanti.



In breve, noi crediamo che l'intelligenza artificiale ha un enorme potenziale per apportare benefici all'umanità nei più svariati modi, e che l'obiettivo dovrebbe essere proprio questo. Avviare una corsa agli armamenti robotici autonomi è una pessima idea, e dovrebbe essere prevenuta attraverso un bando delle armi autonome non controllate dall'uomo. 

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