Traduzione: Luca Giammarco
Le armi autonome
scelgono e affrontano bersagli senza l'intervento umano. Possono
includere, ad esempio, quadricotteri ( droni a quattro eliche)
armati che possono individuare ed eliminare persone che corrispondono
a criteri selettivi predefiniti, ma non includono i missili cruise o
i droni pilotati in remoto per i quali gli operatori umani decidono
ed affrontano il bersaglio. La tecnologia basata sull'Intelligenza
Artificiale (AI) ha raggiunto una soglia dove l'impiego di tali
sistemi è, praticamente se non legalmente, realizzabile in pochi
anni, non decenni, e la posta in gioco è assai alta: le armi
autonome sono state descritte come la terza rivoluzione della guerra,
dopo la polvere da sparo e le armi nucleari.
Molte argomentazioni sono state addotte pro e contro le armi
autonome, per esempio la sostituzione di soldati in carne e ossa con
le macchine è buona cosa per ridurre le perdite di vite umane ma
pessima perché esse rendono possibile l'entrata in guerra di
soggetti altrimenti svantaggiati numericamente in quanto a truppe
“umane”. La questione fondamentale per
l'umanità odierna
è se avviare una globale corsa agli armamenti AI o impedirne l'avvio.
Se una qualsivoglia grande potenza militare
si spingerà avanti con lo sviluppo di armi di AI, una corsa agli
armamenti globale è praticamente inevitabile, e il punto finale di
questo percorso tecnologico
è evidente: le armi autonome diventeranno i Kalashnikovs
di domani. A differenza delle armi
nucleari, le armi autonome non hanno costi elevati e non richiedono
materie prime difficili da ottenere, così da poter diventare
onnipresenti ed economiche da poter produrre in serie
per qualsivoglia potenza militare. E' solo
una questione di tempo per la loro comparsa sul mercato nero e per la
loro acquisizione da parte di terroristi, dittatori desiderosi di
soggiogare il popolo, signori della guerra che desiderano perpretare
la pulizia etnica, etc. Le armi autonome
sono ideali per realizzare assassinii, destabilizzare nazioni,
assoggettare popolazioni e uccidere
selettivamente un particolare gruppo etnico.
Per questi motivi crediamo che una corsa agli armamenti automatici
non rappresenti alcun beneficio per l'umanità. Vi sono molti modi in
cui l'Intelligenza Artificiale può rendere i campi di battaglia meno
pericolosi per gli uomini, in special modo per i civili, senza creare
nuovi strumenti per ammazzare la gente.
Proprio come la maggior parte dei chimici e
biologi che non hanno interesse nel costruire armi chimiche o
biologiche, la maggior parte dei ricercatori AI (intelligenza
artificiale) non hanno interesse a produrre armi AI - e non vogliono
che altri offuschino il loro operato in questo modo, creando
potenzialmente una grande reazione pubblica contro l'intelligenza
artificiale che ridurrebbe i suoi benefici per la società futura. In
effetti, chimici e biologi hanno sostenuto ampiamenti accordi che
hanno proibito armi chimiche e biologiche, così come molti fisici
sostengono trattati per bandire l'uso di armi nucleari spaziali e
armi laser accecanti.
In
breve, noi crediamo che l'intelligenza artificiale ha un enorme
potenziale per apportare benefici all'umanità nei più svariati
modi, e che l'obiettivo dovrebbe essere proprio questo. Avviare
una corsa agli armamenti robotici autonomi è una pessima idea, e
dovrebbe essere prevenuta attraverso un bando delle armi autonome non
controllate dall'uomo.
Lista dei signatari -List of signatories :