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mercoledì 20 giugno 2012

'micidiali '90: 'sabbiature di stato

Uno spettro si aggira per il mondo, o per lo meno sulla stampa di tutto il mondo. Lo spettro sterminatore e moralizzatore dell'aids. Quasi come folgore divina, esso si abbatte primariamente sulle categorie "più degradate" moralmente e immunologicamente di questa nostra collettività umana: gli omosessuali e i tossici, la feccia della terra. L'ipotesi ufficiale la conosciamo: il virus (HTLV III per gli americani - LAV per i francesi) è endemico nel centro dell'Africa, trasmesso a quelle popolazioni dai macachi del luogo (mah !!!).
Con gli schiavi del '700 viene esportato (anche) ad Haiti e là se ne sta buono per un 300 annetti più o meno, poi improvvisamente nel 1981 decide di sbarcare negli USA usando come veicolo i gruppi di homosex gaudenti e vacanzieri che laggiù fanno meta frequente (ma non certo da ora!).
Quindi abbiamo stò vecchio virus, come un passeggero qualsiasi decide alla sua veneranda età di smuovere un pò le chiappe e farsi un giro del mondo. E scoppia l'epidemia inarrestabile.
MA SE NON FOSSE COSI'?
In Germania dall'anno passato si sta sviluppando un dibattito sulla concreta possibilità che il virus dell' aids non sia poi così vecchio e che non abbia una provenienza così esotico-avventurosa ma bensì quella asettica e recentissima dei laboratori di ricerca e sperimentazione di biogenetica tumorale.
Quella che segue è la traduzione di un articolo pubblicato nel n.23 del giornale tedesco "WECHSELWIRKTING 1984" e ripubblicato nel n.10 del giornale comunale di Mannheim il 7/03/85 in cui uno scienziato sotto pseudonimo fa il punto su questa ipotesi.

Da quando hanno scoperto l'aids nel 1981, ci sono state tante speculazioni, specialmente in America, dove crescono e sono cresciute, teorie e supposizioni sulle origini, sulle cause e sui gruppi soggetti a rischio di questa terribile malattia. I moralisti e Reagan hanno usato l'aids per discriminare diverse minoranze come gli omosessuali o i profughi di Haiti. Ora si sa che un virus di tip D causa l'aids, così non si può dire che lo stile di vita degli omosessuali porta alla morte. La malattia può essere trasmessa con il sangue o con altri liquidi del corpo. Poco tempo fa si scopriva che i virus si trovano spesso nelle ghiandole salivari e nella secrezione lacrimale. Allora ci vuole poca fantasia per capire come si può trasmettere. Con la scoperta del tipo di germe patogeno, finora sconosciuto con il quale viene distrutta una parte indispensabile e specifica per l'immunità del corpo dei globuli bianchi, radio, televisione, giornali cominciano a festeggiare la soluzione dell'indovinello dell'aids, ma rimane la domanda di come è stato possibile che un virus si potesse diffondere così.

I primi casi di aids venivano registrati ad Haiti e nello stesso tempo a New York. Le prime vittime ad Haiti vivevano quasi tutte nella capitale Port au Prince e si sa che questa è la città preferita di molti turisti nord americani. Nei primi tempi del diffondersi della malattia si usava Haiti come capro espiatorio e come località dalla quale si esportava l'aids, ma anche gli scienziati devono dire che il meccanismo può essere anche il contrario, cioè che l'esportatore della malattia fosse il turista americano.
Gli scienziati che studiano l'aids cominciarono a cercarne l'origine fuori dall' America e la trovarono nell'Africa centrale, nello Zaire, dove negli ultimi tempi c'erano stati casi di aids (specialmente le donne ne erano colpite). Si può dire che la storia dell'aids è ancora un'indovinello: perchè una nuova malattia in un certo tempo da un luogo specifico si sviluppa come epidemia senza collegamento con malattie del passato non si sa ancora di preciso. E questo permette quindi una domanda: la malattia è iniziata dove veniva scoperta, a New York? più precisamente: è possibile che la malattia si sia sviluppata solamente perchè venivano fatti esperimenti biogenetici? Esiste un rapporto tra aids e gli esperimenti fatti nello stesso tempo nella costa dell' Est in America con virus tomorali - esperimenti che creano sempre di più nuovi virus artificiali da testare sugli animali? O è possibile che un virus degli animali per esempio primati, possa attaccare l'uomo?
Aids di primati: una strana storia. All'inizio del 1983 si parla di una malattia simile all'aids che colpisce i primati la saids.
Questa malattia si era sviluppata contemporaneamente in due parti, nei due centri di sperimentazione sui primati degli USA (Suothborough- Massachussets e Davis-Califonia). 
Più informazioni sul saids si leggevano nel 1983 nei giornali scientifici. Si legge che a Davis, California nel 1969 si sono sviluppate quattro epidemie di saids, durante la più grave (1976/78) il 40% dei primati soprattutto femmine morì.
Il centro di sperimentazione di Southborough scriveva in altro modo. Loro dicevano che venivano fatti degli esperimenti con gli animali - Prendevano un tessuto di un Lynphoma dei primati (malattia tumorale del sistema linfatico dei primati) e si iniettava questo tessuto ad un primate sano. Dopo due anni il primate sano moriva di saids. L'aids non si conosceva nemmeno.Gli esperimenti con i primati che cominciarono nel 1975 in questo laboratorio nella costa Est, portavano al saids. In altre parole: gli scienziati sviluppavano un modello animale per una malattia umana prima che questa esistesse. Un'epidemia ancor più grave di saids fra animali di laboratorio ci fu nel 1980.
Normal Letvin, del centro di Southborough dice "le analogie fra saids e aids sono da notare e le diverse forme della malattia sono soltanto derivanti dalla  differenza della specie che reagiscono al medesimo impulso". Egli diceva che un gruppo di scienziati avevano isolato un retrovirus di tipo D del saids dei primati e questo virus era capace di contagiare una cultura di cellule umane.

Tratto da "AFASIA"



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E' notte, il treno corre velocemente, fuori dal finestrino la luna è nera. Stendo le gambe sul sedile di fronte, distratto da un enorme ragno che si avvicina alla maniglia del freno di emergenza. Il dondolio del treno mi fa chiudere gli occhi. Passa il conduttore, mostro con disinvoltura il biglietto, tirando giù d'istinto i piedi dal sedile. La caviglia del piede destro batte contro qualcosa di rigido. Resto indifferente. Il conduttore esce dallo scompartimento. Mi abbasso, sotto il sedile, una valigetta nera. La prendo. La apro. Dentro, un passaporto americano ed una decina di fogli manoscritti in lingua inglese. Incuriosito inizio a leggere:
"... intorno al 1969 alcuni responsabili della NASA (ente aerospaziale statunitense, predisposto anche a risolvere problemi di sicurezza nazionale), della CIA (central intelligence agency alle dirette dipendenze del presidente degli Stati Uniti, raccoglie informazioni politiche ed economiche, organizza la guerriglia partigiana in territorio nemico, diffonde false notizie,...), del FBI (corpo di polizia con compiti investigativi nella materia di interesse federale fra le quali rientrano anche il ratto, il ricatto, il traffico di stupefacenti e i crimini contro la sicurezza del paese); di fronte al dilagare della sovversione nera nei ghetti e quella anarcoide, all'interno delle università;;;;;visto l'inutilità della repressione violenta, decidono di compiere in gran segreto una vera e propria battaglia batteriologica.
...creano in laboratorio uno strano virus, chiamato ACHNK (anarchy, communism, homosexual, negro, kill). In gran segreto Robert Torton, biologo della NASA, parte per una destinazione segreta dell'Africa centrale. (in questo punto la lettera è molto difficile: riesco solo a decifrare la parola Zaire). In questo laboratorio segreto nel cuore dell'Africa, il virus viene iniettato nei cercopitechi verdi, un tipo di scimmia.
I risultati sono confortanti, il virus si espande velocemente nelle scimmie, tanto che nella Casa Bianca arriva l'autorizzazione ad iniziare l'esperimento sulla popolazione nera di un piccolo villaggio dello Zaire.
...25 mesi, lo scienziato americano non ha più il controllo del virus, ed in laboratorio non è ancora riuscito a trovare l'antidoto. Il virus viene inviato in USA nei laboratori della CIA;......invece di iniziare le ricerche per renderlo inoffensivo, aprono un nuovo focolaio ad Haiti......spargono il virus nei ghetti neri e portoricani, nelle comunità gay...nelle pizzerie italiane,....della città di New York.....Gli ospedali americani segnalano i primi casi di contagio da virus sconosciuto nel 1979 e riguardano alcuni omosessuali newyorkesi....Fino al maggio del 1983 si avanza ogni tipo di ipotesi, e si brancola praticamente nel buio. Poi, dall'istituto Pasteur di Parigi, il francese Luc Montagnier diede questo tipo di spiegazione: a provocare la sindrome era un virus, il Lymphoadenopathy virus o lav. Contemporaneamente l'americano Robert Gallo del National Cancer Institute di Bethesd, isola oltre oceano l'HTLV-3, Human T.cell Leukemia virus. Lav e HTLV-3 sono due varianti di un medesimo virus, e oggi francesi e americani hanno deciso di ribattezzarlo il virus HIV, ...
Robert Torton spaventato da ciò che ha creato chiede un incontro con la CIA...viene fissato per il mattino del 27 giugno 1980 in un bar centrale in piazza maggiore a Bologna...all'aeroporto del capoluogo emiliano a Torton viene comunicato che l'appuntamento è stato spostato per motivi di sicurezza alla sera nella stazione centrale di Palermo...prenotazione....DC 9 I-TIGI della società itavia....L'aereo decolla con due ore di ritardo da Bologna e alle ore 20.59'45 giunto all'altezza di Ustica scompare dagli schermi radar di Roma Ciampino e nei minuti seguenti non risponde alle chiamate di Roma Controllo che utilizzò per questo, come ponte, anche altri aerei in volo nella zona. Alle 21.11' Roma Controllo chiese a Palermo avvicinamento, se avesse ancora sotto controllo il DC 9 al centro radar della difesa aerea di Marsala, e se fosse in grado di dare informazioni a riguardo....Rapporto CIA/SIFAR 2 prot. &)...uno degli esperti del NTSB, National Transportation Safety Board, un certo ingegner John Maciduli, incaricato dai suoi superiori di assistere gli inquirenti italiani, fece pervenire loro una prima relazione datata 13/11/80, nella quale si metteve in evidenza la presenza, nel tracciato radar Marconi di Ciampino, di tre echi attribuibili ad un oggetto che viaggiava, ad una velocità compresa tra i 300 e i 550 nodi e ad una quota non conosciuta, parallelamente alla rotta dell'aereo durante i primi due eco....Rapporto CIA/SS 7 alla pagina 11....nella relazione del 16/12/80 consegnata da Davanzali Aldo, presidente dell'itavia al sostituto Santacroce tra l'altro si leggeva: alcuni momenti prima dell'incidente inizia la serie di tracce radar, correlabili tra loro con una velocità pari a circa 1220 Km orari, di aerei intercettatori militari....questi dati identificavano una traiettoria intersecante da ovest verso est la rotta del veivolo I-TIGI con un angolo di attacco di circa 90° dalla rotta stabilizzata....in uno dei corpi delle vittime è stata rinvenuta una scheggia di metallo....facente parte di una struttura di sostegno del carrello principale posto al di sotto e in posizione esterna rispetto alla cabina passeggeri. Questo frammento ha rivelato tracce di fosforo, sostanza riconducibile a cariche di ordigni bellici.... (tutti gli organi competenti degli stati interpellati, USA, Francia, Germania, Gran Bretagna, Israele ad eccezione della Libia che ha fornito risposte evasive, hanno escluso che nella zona dell'incidente ci fossero aerei e navi dei loro rispettivi paesi). Rapporto NASA/Presidente degli Stati Uniti 001....gli aerei usati per la missione...sono stati terminati...ora possiamo passare alla fase tre...."
Il ragno della notte riesce a tirare l'allarme, s'innesta la rapida ed il treno si ferma bruscamente. Cado dal mio sedile. Un'ombra svanisce sotto i raggi della luna decisamente nera. Metto le scarpe. Ormai tutta la pianura sta bruciando, ma questa è un'altra storia..........
il nostro inviato da LA PAZ

Tratto da "LUNA NERA"