L'esercito americano ha
addestrato i futuri leader militari all'idea che potrebbe essere
necessaria una guerra senza quartiere contro tutti i Musulmani del
mondo per proteggere l'America dai terroristi islamici, lo provano i
documenti ottenuti da Danger Room.
Tra le opzioni prese in
considerazione in caso di conflitto: usare “gli insegnamenti” di
Hiroshima: radere al suolo intere città, colpendo la “popolazione
civile ovunque fosse necessario”.
Il “corso”, svelato da
Danger Room lo scorso mese, che si teneva presso il Defense
Department’s Joint Forces Staff College, è stato ora cancellato
dai vertici del Pentagono. Solo adesso, comunque, i dettagli del
“materiale didattico” sono venuti alla luce. Danger Room ha
ricevuto centinaia di pagine di materiale e documenti provenienti
dalla classe di corso.
Il presidente del Joint
Chiefs of Staff ha recentemente ordinato di verificare il “materiale
formativo” dell'intero esercito americano per assicurarsi che non
vi siano simili odiosi “strumenti didattici”, un processo ancora
in corso. Ma l'ufficiale che ha rilasciato le auliche letture, Army
Lt. Col. Matthew A. Dooley, mantiene la sua carica a Norfolk,
Virginia college, ed è in attesa dell' apertura di una inchiesta. I
comandanti, i tenenti colonnelli, i capitani e i colonnelli che hanno
frequentato l' aula Dooley, ascoltando questo materiale
“infiammante”, settimana dopo settimana, hanno adesso incarichi
di livello superiore in tutto l'esercito americano.
Per la buona parte del
decennio scorso, una esigua cricca di auto-consacrati esperti di
terrorismo ha predicato mediante l'intelligence militare U.S.A. e
le comunità delle forze dell'ordine, cercando di convincere chiunque
che il reale nemico terrorista non era al-Qaida – ma la fede
Islamica in sé. Nel suo corso Dooley ha invitato questi demagoghi
anti-Musulmani a tenere una conferenza.
“Siamo giunti a capire
che non esiste un Islam moderato,” annotava Dooley in un
presentazione pdf del 2011, che si concludeva con un manifesto di
suggerimenti ai nemici dell' America.
“E' giunto il momento
per gli Stati Uniti di palesare le nostre vere intenzioni. Questa
ideologia barbarica non può essere tollerata oltre. L'Islam deve
cambiare o ne faciliteremo l'auto-distruzione.”
Non ci è stato possibile
raggiungere Dooley per un commento. Steven Williams, il portavoce del
Joint Forces Staff College si è rifiutato di discutere circa la
presentazione di Dooley o attorno al suo status scolastico. Ad ogni
modo, quando gli è stato chiesto se Dooley fosse il responsabile del
materiale del corso, ha risposto:
“ Non so se potrei
classificarlo come responsabile del materiale didattico. Il
responsabile sarebbe il comandante” della scuola, Maj. Gen. Joseph
Ward.
Ciò rende il generale a
due stelle imputabile della diffusione di materiale didattico
piuttosto scioccante. Nella medesima presentazione citata, Dooley
delinea un possibile piano di guerra in quattro fasi per effettuare
una trasformazione forzata della religione Islamica. La fase tre
include possibili soluzioni come “ L'Islam ridotto allo status di
setta” e “minacciare di affamare l'Arabia Saudita”. ( Un
suggerimento particolarmente ironico, alla luce delle recenti notizie
sullo sventato attentato di
al-Qaida da parte
dell'intelligence Saudita.)
Le leggi internazionali
che tutelano i civili in caso di guerra “non sono più rilevanti”,
continua Dooley. Ciò consente di potere applicare “i precedenti
storici di Dresda, Tokio, Hiroshima, Nagasaki” alle principali
città sante dell'Islam, realizzando la distruzione della Mecca e
Medina.”
Dooley, assieme ai suoi
alleati ideologici hanno ripetutamente dichiarato che la maggior
parte dei Musulmani sono pericolosi, poiché “violenti” per
natura. Eppure i pochi contorti fanatici di al-Qaida non sono mai
stati presi pensando di spazzare via intere città.
“Alcune delle azioni
offerte in esame non saranno viste come ‘political correct’ agli
occhi di molti,” aggiunge Dooley. “ In definitiva, possiamo fare
molto poco in Occidente per definire la questione, a meno di una
guerra totale.”
Dooley che ha insegnato
nel college dall'agosto del 2010, iniziò il suo corso di otto
settimane con una semplice storia dell'Islam divisa in due parti. Gli
fu consegnata da David Fatua, un ex professore di storia della West
Point. “ Sfortunatamente,
se ci limitiamo a questo
testo, non si acquisirebbe il giusto punto di vista, e neanche una
visione precisa di come l'Islam definisce se stesso,” diceva Dooley
ai suoi studenti. Nel corso delle successive tre settimane, invitò
un trio di conferenzieri noti per le loro opinioni anti-islamiche.
Shireen Burki dichiarò
durante le elezioni 2008: “Obama è il candidato sognato da bin
Laden”. Nella sua conferenza allo Joint Forces Staff College, disse
agli studenti che “L'Islam è una religione imperialista e di
conquista.”
Stephen Coughlin affermò
nella sua tesi di master 2007 che la dichiarazione di amicizia del
presidente George W. Bush con la stragrande maggioranza dei Musulmani
nel mondo, aveva avuto “ un effetto dissuasivo sugli incaricati a
definire la dottrina del nemico.” Successivamente ha abbandonato il
suo incarico consultivo allo Joint Staff, ma ha continuato a tenere
le sue conferenze al Naval War College e presso l' FBI’s
Washington Field Office.
L'ex dipendente dell' FBI
John Guandolo ha dichiarato lo scorso anno attraverso il sito World
Net Daily che Obama è solo l'ultimo dei presidenti caduti sotto
l'influenza degli estremisti Islamici. “Il livello di penetrazione
nelle tre ultime amministrazioni è profondo”, sostiene Guandolo.
Nella sua conferenza presso l'aula Dooley, non solo afferma che i
Musulmani sono nemici dell'occidente: egli giustifica anche le
crociate, scrivendo che esse “furono la conseguenza ineluttabile di
centinaia di anni di incursioni Musulmane nelle terre d'occidente.”
Un
documento redatto da Guandolo, per il materiale didattico da
distibuire agli studenti del Joint Forces Staff College, afferma che
“ odiare e disprezzare Ebrei e Cristiani è un comandamento
permanente dei musulmani islamici.”
[…]
Ed ecco un pò di materiale "didattico" dell'aula Dooley:
Fonte:
U.S. Military Taught Officers: Use ‘Hiroshima’ Tactics for ‘Total War’ on Islam
- May 10, 2012 |
- 4:00 am |
- Categories: Crime and Homeland Security