La vitamina D non solo è la base fondamentale per lo sviluppo e la fortificazione ossea, protegge dal cancro e da malattie autoimmuni: può anche combattere le infezioni come la tubercolosi.
Un microbatterio di tubercolosi è stato messo in coltura in un macrofago umano.
I globuli bianchi, principali responsabili della reazione immunitaria, rilasciano una proteina chiamata interferone-gamma che amplifica la comunicazione fra cellule e dirige la risposta delle cellule infettate all'attacco dell'invasore.
Nelle colture a basso tasso di vitamina D il responso immunitario non si "amplifica", la produzione di interferone-gamma è insufficiente.
Si ventila la tesi che, le persone con una notevole pigmentazione melaninica dell'epidermide, sono maggiormente esposte a infezioni legate alla carenza di vitamina D perchè la somma presenza di melanina impedisce la giusta produzione della vitamina D durante l'esposizione ai raggi solari.