Ho ascoltato il mare
sparlare posidonie sulla sabbia
ruttando plastiche e benzina
Remando gli oceani di vomito
che le fogne collassano al mare
vicinissimo alla bocca merdosa
sugli scogli
schiaffeggiato dalle onde di schifo
ho assaporato con crudele certezza
il succo tangibile e fetido
delle umane arti
ma la ciurma
aspettava una gassa
e la sorda rabbia
s'è poi trasformata nel muto dolore
di chi ha per destino
d'essere virus del mondo