Sin dalla esplosione (controllata?) della prima bolla (bella, balla) economica globale le holding economiche di tutto il pianeta hanno smesso le tradizionali fonti di investimento per "buttarsi" a capo fitto nell' acquisto di terreni agricoli in tutto il mondo.
Intere regioni dell' Africa, dell'Asia e del sud America sono oramai proprietà privata e ci apprestiamo a tornare indietro nella storia, quando il potere non era rappresentato dal danaro bensì dal possedimento agricolo; feudalesimo teknocratico, per farla breve.
Particolarmente attivo, tra i nuovi feudatari globali, il magnate George Soros proprietario di terreni e aziende agricole in Europa, USA, America Latina e Africa: possiede già il 23,4% delle aziende agricole di tutto il sud America...
...del resto, in un epoca dove il danaro è virtuale, in qualche modo bisogna monetizzarsi nei beni materiali.