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sabato 9 aprile 2011

Euforia dei modelli imitativi

L'archetipo    è  un   'icona   di    memoria    del    sistema
elettromagnetoneurale. Gli    archetipi   sono    , allo    stesso
tempo, specchio  delle ere emozionali del presente e binari  di
proiezione temporale, basamento  d'appoggio  dell'archetipo   che
verrà.


Proprio    osservando   le varie  sedimentazioni    temporali
dell'archetipo  si scorge quanto sia andato impoverendo  sino  ai
giorni nostri, sino al dilagare dei gorghi elettromagnetici.
E il  basamento  dei nostri giorni, cosl caotico  e lacerato  da
energie  antitetiche  che non    hanno    ancora    trovato
equilibrio, assomiglia tanto a quell'alkemica merda, che forgerà la
stella di domani.


Per oggi accontentiamoci di saper distinguere e di preservare la
nostra icona memoria dagli attacchi dell'oblio.
Da  sempre,attraverso l'archetipo, mistico, religioso o  laico  che
sia, si son dati i codici di interpretazione del reale, dei modelli
imitativi attraverso l'educazione: e quali sono i modelli  imitativi e gli archetipi di oggi¿
Prova a  guardarti  attorno, non con  l'occhio  pronto  che vi
trasmette la  varietà  del  tutto, con l'occhio  un  po’ miope e
assente; quali immagini, icone, idoli, postmoderni feticci, assorbono
la vastità del campo sensorio¿
L'archetipo  ha  subito  un brusco sfratto, preso  dall'era  si  è
spogliato della sua tradizione oral-scritto-tinto-musicale  per
vestire i   veloci   e tentacolari   panni   della   macchina
elettromagnetoartificiale.
Ho   osservato  il  comportamento  dei  fanciulli  con   problemi
affettivi, lasciati per ore a marcire davanti al televisore.
I  film  violenti  visti  la  sera  prima  venivano  puntualmente
reinterpretati  il giorno successivo nella palestra della  scuola
all'interno della tribùmaschile dagli individui dominanti.
La situazione menzionata può essere facilmente sdrammatizzata,se
non  si assumono atteggiamenti repressivi e semplici  imperativi
senza un significante capace di interazione.
La scuola stessa, soprattutto quelle scuole dove i bambini dai sei
anni  in  poi  sono costretti a trascorrere sino a  otto  ore al
giorno, le stesse ore lavorative di  una  buona   parte dei
genitori... è un'archetipo ostile e cupo.
Al  di  fuori della struttura scolastica molti erano  solo  degli
emozionabili.
E'  facile capire come i modelli imitativi interagiscano nei  più
massicciamente, e, visti gli attuali suddetti modelli, non possiamo
che non aver chiaro il quadro dell'involuzione generale, le sue
cause e trarne qualche suggerimento per il dafarsi.
Si  comincia  (a  cambiare il mondo)  dal  bambino  diceva  Mario
Lodi,insegnante:



"Il bambino non è proprietà dei genitori ‚  nè della  scuola  né dello
Stato. 

Quando  nasce ha diritto alla felicità. L'uomo libero non  è
proprietà  di nessuno e non possiede nessuno. Tanti uomini  liberi insieme possono  diventare una  forza  invincibile capace di cambiare il  piccolo mondo dove vivono  e l'intera  società. Per liberare questa forza bisogna cominciare dal bambino,che è sotto a tutti, "proprietà” di tutti e senza difese. Il resto verrà da  sé perchè se siamo capaci di liberare il bambino,spezziamo dentro di noi anche le altre catene".

Cominciare dal bambino,Mario lodi-1977