L'archetipo è un 'icona di memoria del sistema
elettromagnetoneurale. Gli archetipi sono , allo stesso
tempo, specchio delle ere emozionali del presente e binari di
proiezione temporale, basamento d'appoggio dell'archetipo che
verrà.
Proprio osservando le varie sedimentazioni temporali
dell'archetipo si scorge quanto sia andato impoverendo sino ai
giorni nostri, sino al dilagare dei gorghi elettromagnetici.
E il basamento dei nostri giorni, cosl caotico e lacerato da
energie antitetiche che non hanno ancora trovato
equilibrio, assomiglia tanto a quell'alkemica merda, che forgerà la
stella di domani.
Per oggi accontentiamoci di saper distinguere e di preservare la
nostra icona memoria dagli attacchi dell'oblio.
Da sempre,attraverso l'archetipo, mistico, religioso o laico che
sia, si son dati i codici di interpretazione del reale, dei modelli
imitativi attraverso l'educazione: e quali sono i modelli imitativi e gli archetipi di oggi¿
Prova a guardarti attorno, non con l'occhio pronto che vi
trasmette la varietà del tutto, con l'occhio un po’ miope e
assente; quali immagini, icone, idoli, postmoderni feticci, assorbono
la vastità del campo sensorio¿
L'archetipo ha subito un brusco sfratto, preso dall'era si è
spogliato della sua tradizione oral-scritto-tinto-musicale per
vestire i veloci e tentacolari panni della macchina
elettromagnetoartificiale.
Ho osservato il comportamento dei fanciulli con problemi
affettivi, lasciati per ore a marcire davanti al televisore.
I film violenti visti la sera prima venivano puntualmente
reinterpretati il giorno successivo nella palestra della scuola
all'interno della tribùmaschile dagli individui dominanti.
La situazione menzionata può essere facilmente sdrammatizzata,se
non si assumono atteggiamenti repressivi e semplici imperativi
senza un significante capace di interazione.
La scuola stessa, soprattutto quelle scuole dove i bambini dai sei
anni in poi sono costretti a trascorrere sino a otto ore al
giorno, le stesse ore lavorative di una buona parte dei
genitori... è un'archetipo ostile e cupo.
Al di fuori della struttura scolastica molti erano solo degli
emozionabili.
E' facile capire come i modelli imitativi interagiscano nei più
massicciamente, e, visti gli attuali suddetti modelli, non possiamo
che non aver chiaro il quadro dell'involuzione generale, le sue
cause e trarne qualche suggerimento per il dafarsi.
Si comincia (a cambiare il mondo) dal bambino diceva Mario
Lodi,insegnante:
"Il bambino non è proprietà dei genitori ‚ nè della scuola né dello
Stato.
Quando nasce ha diritto alla felicità. L'uomo libero non è
proprietà di nessuno e non possiede nessuno. Tanti uomini liberi insieme possono diventare una forza invincibile capace di cambiare il piccolo mondo dove vivono e l'intera società. Per liberare questa forza bisogna cominciare dal bambino,che è sotto a tutti, "proprietà” di tutti e senza difese. Il resto verrà da sé perchè se siamo capaci di liberare il bambino,spezziamo dentro di noi anche le altre catene".
Cominciare dal bambino,Mario lodi-1977