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martedì 8 febbraio 2011

Un paio di banalità sulla crisi medio orientale


In questo periodo stiamo osservando in molte nazioni, dall'Egitto all' Algeria, dall'Albania alla Tunisia, allo Yemen e in altri paesi poveri del mondo, sommovimenti popolari cavalcati, come in ogni dove e in ogni tempo, dalle tigri della demagogia.

I mezzi di (dis)informazione di tutto il pianeta, salvo rare eccezioni, attribuiscono la causa del tutto chi alla risvegliata coscienza dei popoli ( tendenza new-age), chi al catartico potere dei nuovi media ( tendenza auto-celebrativa), altri ancora tirano in ballo la luce riflessa che, proveniente dal grande faro della democrazia occidentale, ha finalmente cominciato a diradare le ombre di un Medio Oriente bruto e feudale, augurandosi che presto anche quelle terre possano beneficiare del passaggio, avvenuto a cominciare dal medio evo in Europa, dalla schiavitù alla servitù.


Sono pochi coloro che, con lo spirito critico che dovrebbe essere proprio di ogni cronista, hanno candidamente affermato che la causa di queste proteste risiede nell'aumento del prezzo del grano, nella crisi alimentare globale...appunto.


Quanto questa crisi sia dovuta o voluta è una faccenda anch'essa poco chiara ai più, si tirano in ballo i cambiamenti climatici, la sovrapopolazione mondiale e tutta una risma di concetti che non hanno in realtà alcun nesso con il "debito alimentare".


Basterebbe consultare le innumerevoli pubblicazioni scientifiche che dimostrano, in modo inequivocabile, come le risorse planetarie, oculatamente utilizzate, sarebbero suffienti a sfamare degnamente una popolazione di 10.000.000.000 di individui per capire con certezza quanto la crisi alimentare sia una conseguenza diretta di una volontà politica determinata a procrastinare la dipendenza e la miseria dei popoli.


Ma "cui prodest", a chi e a cosa giova tutto ciò?


Sicuramente fanno leva sullo spettro della fame i signori delle colture OGM per spacciare le loro sementa quale lieta novella di prosperità, ed anche i promotori del Nuovo Ordine Mondiale...


... tutto ciò serve indubbiamente al mantenimento dello Status Quo.


Come disse il caro Henry Kissinger: "Controllate il petrolio e controllerete le Nazioni, controllate il cibo e controllerete i Popoli"...