La tristezza della situazione è lampante, ma, possiamo sempre trarre dai fatti più bui sagge osservazioni.
Il silenzio mediatico affratella tutti: media di stato e controinformazione, radical chick e attivisti vari ; questo ti dovrebbe far capire che anche moltissimi propinatori di verità alternative in realtà fanno solo i propri interessi (controllare una fetta di gregge).
Ti parlano di verità scomode inavvicinabili e genericamente attribuibili a figure ignote o a intere corporazioni, comunque lontane e innavicinabili; nutrono il senso di impotenza.
Perdono tempo prezioso a cercare le pagliuzze altrui e si infangano nelle diatribe più inutili: versano il vuoto nel nulla.
Creano nell'opinione pubblica lo stesso clima di panico e impotenza che attribuiscono invece ai poteri dominanti.
Si vantano paladini indomiti della giustizia e si fanno di nebbia quando si tratta di difendere realmente la libera informazione.
Non ti dicono che i cambiamenti iniziano dalle cose più semplici e che solo tu, con il tuo comportamento di vita, puoi innestare un circolo virtuoso nel tuo microcosmo sociale capace di influenzare il tutto,ti propongono solo angoscianti dietrologie senza fine e scopo. E' più rivoluzionario invitare la gente a riciclare che angosciare il prossimo in cerca di audience.
Gianni Lannes è un pazzo ,commentano sul forum RAI, lo ammazzeranno e a nessuno fregherà niente...
questo vuol dire che saremo tutti noi ad ammazzarlo, come sempre.
Quando poi si diventa dei martiri, ricordando sempre Giancarlo Siani, tutti fanno a gara per lodarti e incensarti: tutti i caporali riuniti al capezzale e Amen!
" Sapete che cosa, a me poeta,
farebbe tanto piacere?
Che potessi cantare e dire
Quel che nessuno vorrebbe sentire" (Goethe-Faust)