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domenica 29 novembre 2015

Prima della tempesta --- Before the storm

venerdì 27 novembre 2015

Niente è come sembra


Ci sono due idee sulle menti e i cervelli che diamo per assodate. La prima prende origine dalla concezione secondo cui esisterebbe una sorta di scala ascendente delle creature viventi, che vede collocate sui gradini più bassi le creature meno complesse e meno evolute e agli apici quelle più complesse ed evolute. Tale gerarchia si applicherebbe a tutte le strutture dell'organismo, cervello incluso. Vi sarebbe perciò anche una scala ascendente e progressiva delle funzioni mentali, con la sommità occupata dalla nostra specie. La seconda è l'idea che i cervelli servano a darci una rappresentazione veridica della realtà. Le due idee hanno in comune vari aspetti, tra cui, quello di essere entrambe sbagliate. 

Giorgio Vallortigara: Il bello e le bestie. Percezione, cognizione e senso estetico... Giorgio Vallortigara: La mente che scodinzola. Intelligenza e stupidità... Giorgio Vallortigara: La mente che scodinzola. L’intelligenza nell’uomo e negli altri animali

lunedì 16 novembre 2015

Come creare il nemico

mercoledì 11 novembre 2015

Meglio 50 giorni da orsacchiotto che cento da pecora

sabato 7 novembre 2015

La teoria delle catastrofi

Siamo programmati
per sopravvivere alle catastrofi

è la nostra filogenia
epigenia tatuata nel DNA
 

morirò Neanderthal
non capirò mai la follia gender
separare la sessualità dalla riproduzione
creare un'umanità sterile
che si riproduce in provetta


la specializzazione sessuale uomo-donna
è
una delle principali armi di sopravvivenza
e la riproduzione sessuale
è
la garanzia prima
di continuità della specie

una razza vivente
che non è in grado di riprodursi naturalmente
è già con un piede nella fossa!


 e la realtà
vedrai
come sempre 

supererà la più fervida immagginazzione
e il più complesso algoritmo

venerdì 6 novembre 2015

The american nightmare

giovedì 5 novembre 2015

Stephen Hawking e Elon Musk: fermiamo la corsa alle armi robotiche autonome ---Stephen Hawking and Elon Musk calling for a ban on “offensive autonomous weapons”



 Traduzione: Luca Giammarco



Le armi autonome scelgono e affrontano bersagli senza l'intervento umano. Possono includere, ad esempio, quadricotteri ( droni a quattro eliche) armati che possono individuare ed eliminare persone che corrispondono a criteri selettivi predefiniti, ma non includono i missili cruise o i droni pilotati in remoto per i quali gli operatori umani decidono ed affrontano il bersaglio. La tecnologia basata sull'Intelligenza Artificiale (AI) ha raggiunto una soglia dove l'impiego di tali sistemi è, praticamente se non legalmente, realizzabile in pochi anni, non decenni, e la posta in gioco è assai alta: le armi autonome sono state descritte come la terza rivoluzione della guerra, dopo la polvere da sparo e le armi nucleari.



Molte argomentazioni sono state addotte pro e contro le armi autonome, per esempio la sostituzione di soldati in carne e ossa con le macchine è buona cosa per ridurre le perdite di vite umane ma pessima perché esse rendono possibile l'entrata in guerra di soggetti altrimenti svantaggiati numericamente in quanto a truppe “umane”. La questione fondamentale per l'umanità odierna è se avviare una globale corsa agli armamenti AI o impedirne l'avvio. Se una qualsivoglia grande potenza militare si spingerà avanti con lo sviluppo di armi di AI, una corsa agli armamenti globale è praticamente inevitabile, e il punto finale di questo percorso tecnologico è evidente: le armi autonome diventeranno i Kalashnikovs di domani. A differenza delle armi nucleari, le armi autonome non hanno costi elevati e non richiedono materie prime difficili da ottenere, così da poter diventare onnipresenti ed economiche da poter produrre in serie per qualsivoglia potenza militare. E' solo una questione di tempo per la loro comparsa sul mercato nero e per la loro acquisizione da parte di terroristi, dittatori desiderosi di soggiogare il popolo, signori della guerra che desiderano perpretare la pulizia etnica, etc. Le armi autonome sono ideali per realizzare assassinii, destabilizzare nazioni, assoggettare popolazioni e uccidere selettivamente un particolare gruppo etnico. Per questi motivi crediamo che una corsa agli armamenti automatici non rappresenti alcun beneficio per l'umanità. Vi sono molti modi in cui l'Intelligenza Artificiale può rendere i campi di battaglia meno pericolosi per gli uomini, in special modo per i civili, senza creare nuovi strumenti per ammazzare la gente.



Proprio come la maggior parte dei chimici e biologi che non hanno interesse nel costruire armi chimiche o biologiche, la maggior parte dei ricercatori AI (intelligenza artificiale) non hanno interesse a produrre armi AI - e non vogliono che altri offuschino il loro operato in questo modo, creando potenzialmente una grande reazione pubblica contro l'intelligenza artificiale che ridurrebbe i suoi benefici per la società futura. In effetti, chimici e biologi hanno sostenuto ampiamenti accordi che hanno proibito armi chimiche e biologiche, così come molti fisici sostengono trattati per bandire l'uso di armi nucleari spaziali e armi laser accecanti.



In breve, noi crediamo che l'intelligenza artificiale ha un enorme potenziale per apportare benefici all'umanità nei più svariati modi, e che l'obiettivo dovrebbe essere proprio questo. Avviare una corsa agli armamenti robotici autonomi è una pessima idea, e dovrebbe essere prevenuta attraverso un bando delle armi autonome non controllate dall'uomo. 

 Lista dei signatari -List of signatories :




 

lunedì 2 novembre 2015

2 novembre

Al culto dei morti
Preferirei
 
 Il culto dei vivi