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venerdì 13 settembre 2013

Cane ben addestrato. Cane buon cittadino!






Sempre più, i recenti fatti di cronaca di aggressioni perpetrate da cani mal custoditi e mal gestiti a danni di sfortunati cittadini, genera una continua pressione negativa da parte dei media e dell’ opinione pubblica nei confronti dei cani e della loro convivenza con l’ uomo e la società in generale. Le soluzioni che il governo prospetta e porta avanti per risolvere o almeno contenere il problema costituiscono principalmente in una sorta di segregazione sociale dei cani obbligandoli a muoversi e vivere nella società civile e collettiva rimanendo relegati ad un guinzaglio o addirittura in casi particolari anche con l’ uso della museruola.
Questa degenerazione della prevenzione del problema delle aggressioni da cani è principalmente se non in termini quasi assoluti dovuta non ad una particolare aggressività o comportamento anti-sociale di determinati cani ma all’ inadeguatezza e mancanza di responsabilità che determinati proprietari di cani hanno e mantengono nei confronti dei loro “amici”. Questa responsabilità costituisce principalmente nell’inosservanza di tre principi:
1° - L’acquisto del proprio cane presso pseudo-allevatori o rivenditori che acquistano o allevano cuccioli in cattive condizioni ambientali e con scarsa cura soprattutto del loro benessere psico-fisico e in totale assenza di stimolazioni esterne positive per il corretto sviluppo sociale della cucciolata.
2° - La mancanza di cure e di tempo dedicato al cucciolo nei primi mesi di vita, in particolare l’assenza di socializzazione del cane con l’uomo, i suoi simili e con l’ ambiente sociale più svariato in generale.
3° La mancanza di un corretto e professionale addestramento che sia finalizzato oltre che alla socializzazione e all’educazione di base anche all’apprendimento di determinati esercizi di obbedienza di base che permettano al proprietario di avere un reale controllo del proprio cane nelle più svariate occasioni della vita quotidiana.
L’ osservare strettamente e con attenzione questi tre principi fondamentali permette ad ogni proprietario di cani di vivere in pace e in armonia con la società il rapporto con il proprio cane, facendo sì che l’ incontro tra la società in generale e il proprio “amico” sia fonte di arricchimento per tutti e non causa di preoccupazione per la collettività. Una corretta disciplina ed etica dei proprietari di cani è alla base di un inserimento di successo e di un buon marketing per i cani nella società civile.
Per i motivi sopra elencati è fondamentale che ogni proprietario di cani si rivolga nei primi mesi di vita ad un addestratore professionista iscritto all’Albo dell’ ENCI, e che quindi è in possesso sia delle competenze professionali necessarie sia di un etica professionale ineccepibile, che con pazienza e dedizione permetterà di acquisire al cane e al padrone quelle nozioni di base dell’ addestramento necessarie per vivere in armonia sia all’interno che all’esterno “del branco”.
In particolare è mio consiglio curare con particolare attenzione gli esercizi di controllo più importanti quali lo stare fermo a terra anche in presenza di forti stimoli e distrazioni, il camminare senza tirare al guinzaglio e l’ accorrere libero al richiamo anche in presenza di altri cani o persone che passeggiano.
Il corretto apprendimento di questi tre esercizi fondamentali costituisce una base importante per mantenere in ogni situazione un controllo affidabile del proprio cane senza dover relegare questo tipo di sicurezza ad una segregazione ad opera del guinzaglio o della museruola.

Gabriele Dalle Mulle