SUNN IL MITE NON EFFETTUA ALCUN MONITORAGGIO O ANALISI DEI DATI DEGLI UTENTI

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lunedì 30 luglio 2012

The Blues Brothers: storia di un' illuminazione


  di Christian Luongo



Alla stregua di tutti i (C)apolavori anche il lungometraggio di Landis si presta a numerose, poliedriche, chiavi di lettura molte delle quali già espresse da altri utenti e sulle quali non mi soffermerò, punto, proprio perchè già, ampiamente, trattate.

Quello che, invece, voglio rimarcare è la dimensione escatologica altrimenti assente nelle considerazioni dianzi esposte un aspetto, questo, clamorosamente ciccato anche nelle pletore di recensioni che ho avuto modo di leggere nel corso degli anni.
Le vicissitudini di Jake ed Elwood, infatti, altro non sono che un'allegorica trasposizione della vita di Gesù sovrapposta in un contesto dinamico che, in un equilibrio schizofrenico, oscilla paurosamente fra il sacro ed il profano incastonata nella musica – il vero filo conduttore del lungometraggio – che costituisce, essa stessa, il Verbo.
Landis, quindi, rivisita con delle variazioni sul tema, usando un linguaggio squisistamente pentagrammatico, il vangelo – meglio, i vangeli ! – proiettando il canovaccio religioso in una dimensione laica lasciando, qua e là, degli specifici riferimenti inframezzati, al contempo, a degli elementi fuorvianti.
La predestinazione di Jake è resa evidente sin dalle prime sequenze quando, all'uscita del penitenziario, emerge da una luce abbagliante che avvolge, subito dopo, anche il fratello e che ci rende edotti, sin dall'inizio, della dimensione trascendentale che impregnerà, da quel momento, il canovaccio del lungometraggio ; luce che compare, ancora una volta, quando i due si recano dalla "pinguina" – sorella Mary – e che comparirà un'ultima volta nella chiesa del reverendo Cleophus James allorquando, non a caso, Jake prende coscienza – insieme al fratello ! Ed è qui una delle variazioni sul tema della storia di Landis - della sua missione.
Questo frammento è estremamente indicativo perchè rievoca, immancabilmente, il battesimo di Gesù ad opera di Giovanni Battista tant'è che sarà solamente dopo aver ricevuto il sacramento che il nazzareno comincerà, attivamente, la sua missione anch'essa, se vogliamo, per conto di Dio.
I riferimenti continuano : l'inseguimento nel centro commerciale se, da un lato, può essere – parimenti correttamente – interpretato come una qual sorta di dissacratorio way of life d'oltreoceano rievoca, immancabilmente, la devastazione nel tempio operata da Gesù che, letteralmente, spazza via tutti gli esercizi commerciali ivi annidati. Emblematico, a mio giudizio, è il dettaglio, sapientemente rimarcato da Landis, che Elwood e Jake menzionino, dapprima, e sfascino, contestualmente, i locali commerciali dislocati all'interno del complesso quasi come se il regista volesse suggerirci, di sottecchi, questa allegoria.
Per non parlare, poi, di Ray, il proprietario del negozio di strumenti musicali da cui la band si reca per fare incetta di materiale previo cambialone, il quale è cieco peculiarità, questa, di cui lo spettatore ne è consapevole a priori poichè Ray Charles è, effetivamente, cieco.
Eppure il nostro ci vede benissimo come dimostra, subito dopo, quando tira delle revolverate ad un ragazzino di colore infiltratosi nell'esercizio con l'intento di rubare una fender stratocaster oppure quando, rivolgendosi a Murph, cerca di ricomprare a prezzo stracciato gli amplificatori foderati di velluto rosso a meno della metà del prezzo con il quale glieli aveva venduti sei mesi prima ; epperò, correttamente, Landis ce lo mostrerà, più tardi, quando appende al contrario il volantino pubblicitario dei Blues Brothers quasi a volerci rimarcare l'aspetto della cecità di Ray, un tentativo fuorviante volto a mascherare un altro riferimento, celeberrimo, ad uno dei miracoli di Gesù.
L'arruolamento dei componenti della band, anch'essa, rimanda immancabilmente al reclutamento dei discepoli di Gesù ; mr. Fabolous è il famigerato Matteo pubblicano esattore delle tasse, certo, ma, soprattutto, benestante e, socialmente, abbiente ; non a caso, il nostro è l'unico, fra i vecchi componenti della band, ad avere una posizione privilegiata all'interno di uno dei ristoranti più sontuosi della città.
Mutt Murphy – e la variabile Lou Marini – altri non sono che Simone detto Pietro e suo fratello Andrea i quali lasciano le loro famiglie per seguire il maestro laddove il resto della band – musicisti falliti finiti nel dimenticatoio di un Holyday Inn – rievocano i poveri pescatori cui Gesù si rivolge per diffondere la nuova dottrina ovvero uomini ordinari dotati, però, di uno straordinario talento ; ed è emblematica la trasmormazione estetica del gruppo Murph & the magic tones allorquando, dismesse le loro vesti di entreneuse assurgono alla dimensione di immensi musicisti.
Riletta in questo modo la disavventura che capita alla band nel locale Bob's country bunker richiama alla memoria la traversata nel deserto – non a caso il locale è dislocato in un posto altrimenti inaccessibile tant'è che occorrono più di tre ore per raggiungerlo – così come, altro riferimento lapalissiano, i membri del partito nazista – altrimenti indecifrabili nel contesto del lungometraggio – fanno da spunto alla fazione più intransigente del consiglio ebraico, quella farisaica, che parimenti voleva la morte di Gesù.
E se all'orto di Getsemani occorse qualche milite per trarre in arresto il nazzareno qui, di contro, vengono mobilitati tutti – ma proprio tutti – i reparti militari dell'esercito statunitense una chiave di lettura grottesca ed, al contempo, semplicemente fantastica.
Questi spunti, ce ne sono molti altri invero, conferiscono, dunque, al lungometraggio un'altra chiave di decodificazione affatto diversa nella quale Dio, ancora una volta, predilige servirsi delle persone piùimprobabili – il figlio di un falegname, prima, un emarginato ed un detenuto, poi – per perseguire i suoi scopi – il pagamento della retta dell'orfanotrofio – salvo, poi, abbandonarle al loro destino – non appena incassano la ricevuta Jake ed Elwood vengono, immediatamente. e non a caso, tratti in arresto ! – al fine, però, di diffondere il Verbo – la musica che, parimenti non a caso, campeggia nelle ultime sequenze dove la band si esibisce all'interno del penitenziario – fra gli accoliti più miserandi della società.
E questa reinterpretazione del vangelo da parte di Landis è, semplicemente, meravigliosa.
O, almeno, è quello che io penso



venerdì 27 luglio 2012

Pulizia etno-sociale globale --- Global ethno-social cleaning

Ecco perchè non danno le notizie


 Dati Audipress Vendite Giornali Quotidiani Maggio 2012 Claudio Messora Byoblu Byoblu.com

 Di Stefano Davidson

 Gli editori dei quotidiani che incassano i milioni di euro dei fondi pubblici conferiti loro annualmente dallo Stato - cioè da noi - pagano i loro collaboratori 2 euro ad articolo. Ma ancora più spesso assolutamente nulla. L'Ordine dei Giornalisti ha chiesto a circa 1000 giornalisti freelance e 4000 giornalisti professionisti di una sessantina di testate, fra cui molte nazionali, di rivelare le condizioni in cui lavorano.

 Alcuni esempi? “La Voce di Romagna”, che paga un articolo 2 euro e 50, e “Il Nuovo Corriere di Firenze”, che offre ai collaboratori forfait mensili da 50 a 100 euro. Ad entrambe le testate vanno contributi pubblici per oltre 2 milioni e mezzo di euro l'anno. “La Repubblica” (che rientra nel contributo al “gruppo l'espresso/la repubblica” di oltre 16 milioni di euro) paga 30 euro un articolo di 5000 – 6000 battute. “Il Messaggero” (circa un milione e mezzo di contributi) paga al massimo 27 euro ad articolo. L'“ANSA” paga 5 euro per ogni lancio. L'“APCOM” offre da 4 a 8 euro, ma non paga nulla nel caso in cui l'evento assegnato non si realizzi. “Il Sole 24 ore” (oltre 19 milioni di contributi l'anno) paga 50 centesimi a riga. “Libero” (5 milioni e 451 mila euro di contributi) dà 18 euro anche per un'apertura. “Il Manifesto” (oltre 5 milioni di contributi) pare non paghi alcuno degli articoli scritti dai collaboratori, neanche per le aperture.


 Tutto ciò dimostra come quello del giornalista freelance (la categoria che si è potuta permettere il lusso di rispondere al sondaggio) sia uno dei lavori più precari e meno retribuiti dell'intero paese. E, di conseguenza, sia sottoposta a ricatto quotidiano, per cui poi non ci si può lamentare se certe notizie non vengono date, o vengono date in cinque righe e mezza a pagina sette. Gli editori infatti si inchinano schettinamente alle richieste del governo di turno, per non perdere il pingue finanziamento, mentre le grandi firme del giornalismo si guardano bene dal mettere in risalto le cose scomode per non perdere il posto molto ben retribuito. Dulcis in fundo, i collaboratori non possono permettersi scoop o rivelazioni perché ricattati con contratti capestro. Sembra che il coraggio sia ormai una prerogativa per soli blogger.

 Ecco perché sarebbe stata importante la proposta di legge dell'Onorevole Meloni, che prevedeva l'istituzione di una “commissione specifica” per impedire che le testate sfruttassero i giornalisti precari e non applicassero retribuzioni adeguate, escludendo i trasgressori dai contributi pubblici. Ecco perché questa legge sarebbe stata un caposaldo per l'inizio di una nuova trasparenza dell'informazione e per garantire giustizia sociale sui posti di lavoro. Ecco perché, dopo essere stata approvata dalla Camera, di questa stessa legge è appena stata fatta carta straccia al Senato, per la meritoria opera demolitrice di Elsa Fornero. 

 L'Italia è piena di giornali di partito, di corrente o di condominio che campano con i soldi dei contribuenti e riempiono le loro redazioni di giovani e meno giovani, precari e sottopagati, mantenendoli sotto la soglia della povertà per meglio servire le istanze del Governo di turno. Molti di questi “Editori" da due euro al pezzo, magari, pagano anche con un anno di ritardo. Oppure, dopo un certo numero di articoli "pagati" (si fa per dire), pretendono tutti gli altri pezzi a titolo gratuito. Altri, invece, danno al massimo forfait mensili di 50 - 100 euro. Intanto Luigi Gubitosi, neo d.g. Rai, viene stipendiato con 650mila euro l’anno, sempre per la famosa storia della “spending review”. 
 
fonte: byoblu

Bassi livelli di vitamina D aumentano del 30% il rischio di morte ---- Lower vitamin D could increase risk of dying

A new study concludes that among older adults – especially those who are frail – low levels of vitamin D can mean a much greater risk of death.

Arrivano le superbombe " bunker-buster " : il pentagono è pronto a desertificare l'Iran --- Pentagon’s 30,000-pound bunker-buster ‘superbomb’ ready for use

Presto l'Iran potrebbe apparire, via satellite o a volo d'uccello, come un' immensa groviera.

Le superbombe di precisione radiocomandate  (le arcinote "bombe intelligenti") ordinate dal pentagono per violare i bunker sotterranei iraniani sono state consegnate e sono pronte all'uso; si dice che era proprio l'attesa di questo nuovo gingillo che ha spinto gli USA a frenare dal mordere lo scalpitante molosso israeliano sinora.
I vertici del pentagono avevano infatti evidenziato, in questi mesi, che le attuali dotazioni belliche in fatto di bombe, non erano in grado di espugnare i superbunker iraniani.

Il pentagono ha speso 300 milioni di dollari per una ventina di questi ammennicoli in grado di perforare un muro di cemento armato dello spessore di 200 piedi (71,4 metri) !!!

Gli USA sono pronti ed equipaggiati alla guerra: resta solo qualche problemino con gli F-22, troppo prestanti per una guida umana.


The biggest conventional bomb ever developed is ready to wreak destruction upon the enemies of the US. Air Force Secretary Michael Donley said its record-breaking bunker-buster has become operational after years of testing.
­“If it needed to go today, we would be ready to do that,” said Donley. “We continue to do testing on the bomb to refine its capabilities, and that is ongoing. We also have the capability to go with existing configuration today.”

mercoledì 25 luglio 2012

Il primo effetto della geo-ingegneria atmosferica: le nuvole si abbassano --- The first effect of geoengineering : the clouds are getting lower

Il primo effetto di decenni di geoingegneria clandestina si riscontra nell'abbassamento di altitudine dei fenomeni metereologici, con conseguente avvicinamento al suolo delle turbolenze atmosferiche.

NASA Satellite Finds Earth's Clouds are Getting Lower

Quello che non ti dicono sui mass-murders --- Mass Murders And The SSRIs Connection

La quasi totalità degli omici di massa ha un fattore in comune:
l'uso di antidepressivi.
Farmaci come il Prozac o gli inibitori selettivi della ricaptazione serotoninica (SSRIs) curano la depressione innalzando esponenzialmente l'aggressività...




The connection between violence, suicide, homicide, and antidepressants
Prozac: Warning Labels and Side Effects Moira Dolan, M.D., Medical Accountability Network.

Omaggio a fra Dolcino

L'Universo, questo sconosciuto --- The Universe, this unknown

L'universo (sarebbe meglio chiamarlo multiverso) è ancora per noi, nella sua massima parte, ignoto e inafferrato.
L'umana scienza ne conosce solo il 4%: la sua componente atomica.
Energia e materia oscura, come spiega l'aggettivo qualificativo "oscura", sono a noi ignote e insondabili: siamo solo riusciti a verificarne la presenza.

Questa è la composizione dell'universo a noi noto:


martedì 24 luglio 2012

Il pazzo e il pendolo


"Un esercito deve mettersi in moto in buon ordine.
Se questo non è buono minaccia sciagura."

 
Nel pomeriggio afoso tre ragazzini, attorno ai dieci anni, passarono ciarlando sotto la finestra aperta.

Due erano in bici, lindi e pinti e gelatinati, mangiavano un gelato ma sembravano seri e annoiati come un adulto qualunque; il terzo seguiva i due a piedi sollevando una nube di polvere al passo.

Ti portiamo con noi al mercatino”; disse uno dei biciclettati.
Puoi venire con noi, ma, senza crediti non puoi comprare niente, puoi solo vedere”, apostrofò, smorfiosamente, dall'altro ciclo il secondo.

Già, puoi solo guardare”, rincarò con aria canzonatoria il primo.

Il terzo ragazzino ciondolando sui piedi, avanzava in una stramba danza di passi, sicuramente più arruffato dei due Binda in erba, aveva però un soave sorriso perennemente stampato sulla bocca, rispose:
Non mi interessa un bel niente di comprare, voglio solo riempirmi gli occhi di cianfrusaglie”...

Edgar Alpo si svegliò al suono di quella diatriba fanciullesca, e si accorse di essere in un letto situato in una casa del quartiere residenziale, esclusivo albergo del ghota cittadino.
La casa era desolatamente vuota, tutto quello che ricordava erano un paio di labbra arancioni che lo portavano via,...poi tutto un viluppo di umori, carni, respiri e la più alta forma di energia elettromagnetica che due esseri organici sono in grado di produrre... due kundalini che si avviluppano come serpi attorno al fulcro, irradiando ad libitum vibrazioni di senso nel cosmo.

Crogiolandosi in quei densi, e ancor palpitanti, ricordi non si decise affatto a venir via da quelle lenzuola se non quando si rese conto di essere prigioniero in quella “gabbia dorata”... nessuno poteva entrare o uscire dai quartieri residenziali senza l'autorizzazione o l'accompagnamento di un residente; pena la vaporizzazione!!!

Un'altra giornata di lavoro persa...del resto cominciava proprio a detestare la routine del centro olo-fù. Cominciò a guardarsi intorno: era in una vasta camera da letto disposta a soggiorno con ampie finestre sulla vegetazione circostante, alquanto asettica, come si conviene all'arredamento post minimalista radical chic degli alti papaveri di Urbania. Alcuni grandi tele astratte, qualche scultura insensata, oggetti improbabili e poca mobilia: un anonimato asettico.

Il dispositivo tri-olo-vù era in stand-by e c'era un olovideo in attesa.

-Play-

Due labbra arancioni si materializzarono in forma olografica assieme all'involucro possessore di cotanta bocca:
Lasciami un recapito, potrei aver bisogno di te,..stavo fondendo i circuiti...puoi uscire tranquillamente, lo scanner di quartiere ha la tua impronta retinica nel database, bacio”.
L'ologramma svanì in un attimo, concretizzando l'apparenza di quella visione in un vuoto d'ambiente.

Euforicamente lobotomizzato da quella illusoria visione che lo aveva introiettato nei meandri delle pulsioni appena vissute, Edgar, lasciò il suo recapito e si apprestò ad uscire.
Non gli era mai capitato fino ad ora di mettere piede nel quartiere residenziale di Urbania: sembrava un gigantesco, asettico, ospedale, sì, appariva proprio come un luogo sterile.
Ovunque ti muovessi, droni di sorveglianza si avvicinavano per leggerti la retina, poi volavano via.
Sulle aiuole, micro-droni impollinatori permettevavano l'altrimenti impossibile proliferazione della flora, dopo la scomparsa degli insetti organici.
Uscire da quel posto fu assai liberatorio, quasi come per L. F. Celine il rientro in manicomio a sfuggire l'insana realtà del mondo, che sembrava proprio in viaggio al termine della notte.
Sul biglietto lasciato sul letto aveva anche scritto:

La tua bocca è la tana dei miei pensieri...”


fine settimo episodio

domenica 22 luglio 2012

IL PROGETTO “BRUZZESE” DISCUSSO IN REGIONE

Martedì 17 luglio, nel pieno delle vacanze estive, dove l’attenzione è statisticamente destinata a calare, in Regione Lombardia è cominciata la discussione per la valutazione d’impatto ambientale (VIA) per l’allevamento avicolo da più di 320.000 galline ovaiole  che la Società Agricola Bruzzese vuole costruire nel comune di Busto Garolfo, all’interno del Parco del Roccolo, nel Bosco di Vanzago, proprio a ridosso di alcuni fra gli ultimi corridoi ecologici che ancora tentano di resistere all’avanzata umana.
Noi di Nemesi Animale ci siamo occupati a gennaio di questo progetto con un’investigazione raccolta all’interno dell’allevamento avicolo che la ditta Bruzzese già possiede a Olgiate Olona e da allora lo stiamo seguendo.
Durante la discussione sulla VIA è da notare come nessuno abbia alzato dubbi e nessuno abbia dato pareri contrari. Questo nonostante le opposizioni della ASL locale di Parabiago, dei sei comuni (Busto Garolfo, Canegrate, Parabiago, Arluno, Nerviano Casorezzo) che danno vita al Parco del Roccolo e del Consiglio Provinciale di Milano e Consiglio Regionale Lombardo.
Per ora il progetto è fermo per alcuni mesi perché Bruzzese non ha ancora risposto alle opposizioni fatte dalla Asl di Parabiago. Inoltre si spera che un recente cambio del Piano regolatore del Comune di Busto Garolfo sia sufficiente a rendere impossibile lo stanziamento della fabbrica di galline all’interno del terreno  che Bruzzese ha già acquistato da tempo.

Vi  invitiamo a mandare una mail a chi, con una semplice firma, si addossa la responsabilità dell’assenso a ogni singolo allevamento, ricordando loro che non abbiamo perso la memoria, che non è  sufficiente aspettare qualche mese affinché possa essere dato il via
libera a un progetto così intriso di morte.
Gli indirizzi sono questi:
marcello_raimondi@regione.lombardia.it,  alessandro_colucci@regione.lombardia.it,  luciano_bresciani@regione.lombardia.it,

daniele_belotti@regione.lombardia.it,  filippo_dadone@regione.lombardia.it,  giuseppe_civati@regione.lombardia.it,

roberto_formigoni@regione.lombardia.it
Nel corpo della mail citate il VIA912-RL, che è il numero di protocollo  del progetto Bruzzese che verrà discusso martedì 17 luglio.


Fonte: Nemesi Animale

venerdì 6 luglio 2012

Per la prima volta controllato un robot in remoto col pensiero --- Robot avatar body controlled by thought alone


Il DNA entra a far parte della componentistica elettronica --- DNA as an electronic component

Già da tempo si stanno sperimentando circuiti elettrici ed elettronici costruiti su basi organiche.
I primi esperimenti hanno avuto come oggetto la flora, testando via via le possibili combinazioni attuabili.
Con l'avvento delle nanotecnologie si sperimenta ora la possibilità di utilizzare filamenti o parti di DNA come nanocavi-conduttori per il collegamenti di nanotransistors ed altra componentistica nanoscopica.

mercoledì 4 luglio 2012

Storia dell'Imperialismo americano 1900-2010 --- US Imperialism 1900-2010

Un fisico delle microonde conferma: il WI-FI è simile ad un'arma a micro-onde --- British physicist: WiFi radiation similar to that of microwave weapons

Barrie Trower, un fisico inglese esperto di armi a micro-onde che ha lavorato per la Royal Navy e i servizi segreti d'Albione, ha tenuto una conferenza presso l' Università di Toronto sugli effetti del WI-FI ed altre forme di micro-onde.
Secondo quanto affermato l'intensità e la frequenza delle micro-onde cui sono esposti i bambini nelle scuole sono assimilabili a quelle usate nelle armi a micro-onde. 

On August 24, 2010, Mr. Barrie Trower, a British physicist who was a microwave weapons expert and who worked for the Royal Navy and the British Secret Service, gave a talk at the University of Toronto about the health effects of WiFi and other forms of microwave radiation.
Mr. Trower came out of retirement because he was concerned that the microwave frequencies and intensities to which children are exposed in schools are similar to those used for microwave weapons

Annunciata la creazione di 30 bimbi OGM --- U.S. researchers create 30 genetically modified human babies

 Ricercatori dell' Institute for Reproductive Medicine and Science of Saint Barnabas in New Jersey hanno annunciato la creazione di 30 bambini geneticamente modificati. In particolare due dei bambini possiedono DNA di tre ceppi parentali.


martedì 3 luglio 2012

Raggi cosmici e materia oscura interagiscono con il DNA --- Humble DNA could help decipher dark matter

Uno strano miscuglio di lamine d'oro e DNA potrebbe decifrare i misteri  della materia oscura (l' 85% del multiverso è composto di tale materia sfuggevole all'umana scienza).

Voodoo child: anatema sullo sciacallo

voglio un mondo perfetto
dove ogni bambino è un dio protetto

 lo sciacallo:

prolusioni
ornano e ti damascano gli abiti
gliptiche assordanti
cingono a corona
il tuo capo

quanti stolti alla tua goffa saccenza
caduti

sillogismi incatramati
dalle tue labbra ungono
infettano
chi ti siede accanto
la tua ragnatela di assecondanze
ha sempre la sua vittima
da sfogliare

vesti la maschera del grande saggio
cospargi
le tue parole di veleno
ma
non hai da ingannare
che i ciechi
cui doni distorte illusioni
il tuo affetto
la tua comprensione
ma
sempre innanzi
hai il tuo profitto
il tuo dazio di carne
soddisfazione

tu che sguisci tra le parole
tu che sollevi la melma
ad infangare la strada 
tu
che regali la morte in guisa di dono
tu che blateri
senza ritegno
placa
il tuo farneticare

anatema sullo sciacallo:

tarme sulla faccia 
aprono cunicoli nella carne
lubrificandosi 
al denso  vischiore
sangue

scavano
ai margini delle ossa
piccoli fori
il viso
si colora di purpureo mastice

tarme per te

miele cola denso sulle ferite
a richiamare rosse formiche
vengono
ti arano il volto
minuscole eternità di rostri
sondano
scarnano
le tue tenere labbra

accorte parole
non ti abbisognano più
hai aperto la bocca
la lingua
si pregna di pustole
sfibrandosi in filamentoso collore
le tue labbra
ora
conoscono saggezza

il silenzio

vedere i tuoi gemiti
affondati nel vivo candore
che ti mastica piano
e non ti lascia morire

colubri
scivolano nella tua bocca
senti
muoversi nell'intestino
cercare
appigli da mordere
avvelenare

lascia che la notte eterna ti comprima fra le sue spire
a vomitare meschinità

il tempo è giunto
strapperà via la carne dalle tue guance
mettendo a nudo
il tuo marcio fetore

il tempo è galantuomo
sa aspettare
sopprimerti lentamente
è lo scopo vitale

lasciati travolgere
dagli squarci
che gli anni 
aprono sul tuo profilo
abbandonati
al dolce polverizzarsi delle tue costole
dolci segmenti di ossa
vagano ormai in digestione nella pancia di Kronos

in fondo sei un niente
uno scarafaggio su resti decomposti 

basterebbe un dito
per sciacciarti
vedere sgusciare
il denso marciume che hai dentro

ma sei fortunato
perchè amo gli animali
e la  tolleranza

la Gran Consolatrice in persona
verrà a riscuotere il suo dazio







lunedì 2 luglio 2012

I against I

'micidiali '90: quando la patria chiama

"Non dite che siamo pochi e che l'impegno è troppo grande per noi. dite forse che due o tre ciuffi di nubi sono pochi in un angolo di cielo d'estate? In un momento si stendono ovunque.........guizzano i lampi, scoppiano i tuoni e piove su tutto. non dite che siamo pochi, dite solamente che siamo!"

Abbiamo preferito parlare dell'antimilitarismo attraverso le dichiarazioni di due obiettori totali, Michele Pontolillo e Pietro Bonadonna. Certamente ci siamo tolti un bel lavoro dalle mani  che avrebbe richiesto attente riflessioni. Ma parlare di antimilitarismo non vuol dire affrontare in modo esclusivo l'obiezione totale come rifiuto del servizio militare. La tematica dell'antimilitarismo andrebbe certamente analizzata sotto diversi aspetti, bisognerebbe analizzare i forti legami esistenti tra militarismo e interesse economico, militarismo e interesse politico. le dichiarazioni che seguono saranno comunque in grado di spiegare perchè si è contro il militarismo ed ogni forma di autorità, mettendo a nudo la falsità di una istituzione che continua a parlare di pace, mentre ogni giorno prepara la guerra.
La renitenza al servizio militare è una pratica che sta prendendo sempre più piede in un sistema capitalista quale il nostro. Sembra che cominci a sparire quella mentalità che fino a qualche tempo fa, caratterizzava la società, la famiglia, la scuola; il giovane stesso sosteneva che per una completezza della formazione, il servizio militare era d'obbligo, un anno che avrebbe fatto crescere all'interno dell'animo dell'individuo la determinazione necessaria per affrontare la vita dell'adulto. Perchè allora oggi molti giovani per motivi religiosi, etici e politici non accettano di prestare servizio militare allo stato? Ai testimoni di Geova, che da tempo compongono il più considerevole numero di coloro che rifiutano il servizio militare di leva per i risaputi motivi religiosi, si sono aggiunti altri casi di mancanza alle chiamate che non appartengono nè ai testimoni di Geova nè a qualsiasi altra organizzazione religiosa, ma appartengono a movimenti, gruppi o solo a idee politiche che non riconoscono lo stato, nei suoi interessi politici ed economici.
Il servizio militare ha una funzione coercitiva che non si manifesta solo a livello fisico e quindi la costrizione della caserma, gli orari obbligatori, i lavori forzati ma è sopratutto a livello psicologico che mira al lavaggio del cervello nei confronti dei giovani obbligati a prestare il servizio militare. Ciò che gli ufficiali, i burocrati con funzioni di controllo continuano a ripetere come giustificazione della violenza impartita ai militari, è che l'esercito serve come difesa della patria, persistentemente minacciata dall'invasione dello straniero cattivo che viene a sottrarci la nostra libertà. Tutte cazzate! Il vero scopo è quello di distruggere ogni tendenza sovversiva al potere, ogni visione ideologica che tende a superare l'autoritarismo come sistema sociale. Si evidenziano così tre aspetti nella vita della caserma e sono:
1° l'autoritarismo portato fino all'esasperazione
2° l'imposizione dell'obbedienza sempre senza discriminazione o possibilità di critica alcuna
3° l'opposizione tassativa di poter esprimere qualsiasi opinione o lamentela.
vivendo in un sistema con regole vigenti di questo tipo si tende a volte a sacralizzare la figura dell'ufficiale adempiendo a tutto ciò che è il suo comando per non avere ulteriori rotture di .... Con queste forme di violenza si manifesta un mutamento nella coscienza del giovane creando in esso ciò che è alla base di questa società, ruffianesimo, menefreghismo, opportunismo individuale. Dunque il servizio militare ha un fine fondamentale che è determinare nel giovane un qualunquismo ideologico e una mentalità opportunistica. Il fine perciò è far uscire il giovane dall'esperienza del servizio militare con una prospettiva all'arrivismo e la predisposizione alla corruzione ed al ruffianesimo. In questo contesto gerarchico che è quello della caserma si evidenzia il controllo permanente sul soldato, il grado di classifica alle varie categorie, ufficiali, sottoufficiali, fino al caporale semplice hanno funzioni di controllo e di repressione in qualità di unica e vera arma per rincoglionire il giovane.

Perchè obiezione totale
Dopo aver fatto tutte queste considerazioni posso dire che l'obiezione totale è la lotta più fruttuosa in questo momento contro la struttura militare. La pratica dell'obiezione totale è quindi un mezzo per mettere in contraddizione ciò che sono le basi del militare, dunque le contraddizioni accennate prima. Innanzitutto la vera funzione dell' esercito non ha scopo liberatore ma bensì oppressore e repressore. Penso che comunque il sistema autoritario presente nelle caserme sia un oltraggio alla dignità della propria persona e inoltre in un contesto di vita sociale, oggi è molto più difficile farsi obbedire e dare ordini per la tendenza all'insubordinazione che prolifica nell'ambito della scuola, della fabbrica e della stessa famiglia, proprio per il fatto che sta venendo meno la fiducia nell'autorità, in particolar modo quella militare, ancor più che non si ha la possibilità di poter anche solo lamentare delle violenze subite o il disagio della vita in caserma mentre nel lavoro, nella scuola, continua ad esistere l'illusione di aver voce in capitolo per mezzo dei sindacati, rappresentanti di classe, di istituto, ecc. ecc. L'obiezione di coscienza totale, contesta i principi autoritari nel suo complesso e dunque l'esistenza stessa della struttura di potere.

[...]

La vera funzione delle forze armate
Per sottolineare le vere funzioni delle forze repressive, vorrei rammentare alcuni episodi che hanno svelato la loro vera natura:
- nel 1969 a Roma, durante una manifestazione di 100.000 operai metalmeccanici, la sede della confindustria è presidiata dai militari in assetto di guerra e da carri armati pronti per la repressione;
- nel 1971 a Reggio Calabria vengono inviati reparti di alpini a soffocare la rivolta della città;
- nel 1972 a Milano avvengono duri scontri tra militanti della sinistra e polizia in cui un manifestante rimane ucciso;
- nel 1987 a Torino durante un concerto autogestito tenuto in una piazza, le forze dell'ordine ritenendo l'iniziativa illegale, hanno provveduto ad un attacco violento, spianando mitra e pistole contro i presenti;
-nel 1988 a Roma, durante una manifestazione degli operai Indesit, dopo non aver rispettato gli accordi con i dirigenti sindacali, la polizia ha attaccato duramente il corteo;
- nel marzo 1989 a Livorno, i Camalli hanno duri scontri con le forze repressive, i carabinieri, dopo alcuni incidenti, caricano violentemente i portuali.
Esempi come questi se ne possono fare a centinaia, di repressione militare avvenuta in Italia e in tutto il mondo, penso che tutti questi episodi non abbiano bisogno di commenti, essi mettono chiaramente in luce quali sono le funzioni militari. Ecco perchè il NO non è rivolto solo all'esercito italiano, ma NO a tutti gli eserciti nati per la difesa di quei pochi che si sono messi in testa non solo d'impadronirsi degli spazi sociali usati per il loro lucro e arricchimento personale, ma di tutto ciò che nessuno avrebbe diritto di toccare, e vale a dire tutta la natura terrestre (foreste, animali, terreno,aria, mare) cosa però che hanno già fatto, prendendo decisioni autonome a loro compiacimento. Il fatto che la natura sia a disposizione dell'uomo non vuol dire che bisogna disboscare per installare nuove cattedrali produttive, non vuol dire che la merda che si produce debba essere nascosta nelle distese marine, dissolta nell'aria o sotterrate. Probabilmente questi cosi detti "borghesi" hanno interpretato male la legge fisica naturale abusando estremamente su ciò che è a disposizione di tutti, riportando danni irreparabili per l'ecologia.

tratto dalla fanzine: "quando la patria chiama...rispondi signornò!"