SUNN IL MITE NON EFFETTUA ALCUN MONITORAGGIO O ANALISI DEI DATI DEGLI UTENTI

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mercoledì 28 dicembre 2011

Polli di allevamento

Dal 1 gennaio in Europa saranno vietati gli allevamenti di galline ovaiole in batterie


Dal 1 gennaio in Europa saranno vietati gli allevamenti di galline ovaiole in batterie, cioè in gabbie con una superficie più piccola di un foglio A4. Ma non tutti i paesi sono già in regola. Francia, Spagna e Italia non sanno ancora quando riusciranno a dare più spazio alle galline.


visto su: internazionale

martedì 27 dicembre 2011

I problemi della digestione anaerobica della pollina



Tratto da: "LA DIGESTIONE ANAEROBICA DI RIFIUTI E
 BIOMASSE: RASSEGNA DELLE
POTENZIALITÀ SPECIFICHE DI PRODUZIONE
DI BIOGAS
Materiale didattico redatto con il contributo «Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:
l’Europa investe nelle zone rurali» - Programma di sviluppo rurale 2007-2013 - Direzione
Generale Agricoltura - Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia 2007-2013 in
applicazione del Regolamento Comunità Europea n.1698 del 2005, articolo 43. Misura 111 A
formazione informazione e diffusione della conoscenza."


Tra gli ambienti artificiali in cui avvengono processi di metanogenesi si ricordano principalmente i digestori anaerobici e le discariche. 
Tali processi sono il risultato delle attività di gruppi batterici altamente specializzati che convertono in metano e CO2 i prodotti finali delle fermentazioni operate da altri batteri
anaerobi (in particolare CO2 , H2, formiato e acetato).
Come già accennato, i processi biologici complessi per mezzo dei quali, in assenza
di ossigeno, la sostanza organica viene trasformata, portano alla formazione di un
gas combustibile ad elevato potere calorifico (biogas o gas biologico) (Tabella 1.1)
[1], costituito principalmente da metano e anidride carbonica

alcuni
composti, pur presenti solo in tracce, possono causare, come si vedrà in seguito,
problemi gestionali di notevole importanza.



Molecole
Presenza nel biogas
(%)
Metano (CH4 ) 55 – 65 %
Anidride carbonica (CO2 ) 35 – 45 %
Idrogeno solforato (H2S) 0,02 – 0,2 %
Vapore d’acqua saturazione
Idrogeno (H2), ammoniaca (NH3 ),
tracce
ossigeno (O2 ), azoto molecolare (N2), silossani
Tabella 1.2 : Composizione media del biogas


Problemi di inibizione microbica e congestionamento dei digestori possono
essere creati dall’utilizzo delle deiezioni avicole


L’azoto inorganico è una delle problematiche gestionali delle
deiezioni avicole, questo elemento in presenza di acqua, si trasforma in ammoniaca
che può inibire il processo di digestione. Inoltre l’alto contenuto di materiali inerti può
provocare problemi di sedimentazione che causano problemi operativi non
trascurabili. Più in generale i problemi che si possono riscontrare sono relativi alle
concentrazioni di azoto, alla presenza di metalli, come ad esempio il rame utilizzato
come promotore della crescita , di ormoni e antibiotici somministrati agli animali.


lunedì 26 dicembre 2011

La pollina prodotta verrà utilizzata come biomassa in impianto di digestione anaerobica


Tratto da :  
SINTESI NON TECNICA
AIA - AZ. AGR. BRUZZESE
Busto Garolfo

(reperibile come pdf on line)

... 
Le abitazioni più vicine si trovano a circa 200 metri.



La cappa antivento ha due funzioni:

- di oscuramento davanti alle finestre, questo perché gli animali colpiti da luce diretta tendono ad avere fenomeni di cannibalismo,

  • di creare una camera di flusso per la nebulizzazione dell’acqua del sistema di raffreddamento.



Le batterie sono a 7 piani con “gabbie arricchite” per consentire alle galline ovaiole di disporre di una gabbia confortevole, di un nido, di una lettiera che consenta di becchettare e razzolare e di posatoi appropriati che offrano almeno 15 cm di spazio per gallina ovaiola. Che consenta ancora di avere una mangiatoia utilizzabile

senza limitazioni, di una lunghezza minima di cm.12 moltiplicata per il numero di galline ovaiole in gabbia, di poter disporre di un sistema di abbeveraggio appropriato tenuto conto, in particolare, della dimensione del gruppo; nel caso di abbeveratoi a raccordo, ciascuna gallina ovaiola deve poter raggiungere almeno due

tettarelle o coppette; di essere separate, quando disposte in fila, da passaggi aventi una larghezza minima di

cm.90 per agevolare l’ispezione, la sistemazione e l’evacuazione delle galline ovaiole, e tra il pavimento

dell’edificio e le gabbie delle file inferiori deve esservi uno spazio di almeno 35 cm



di essere provviste di dispositivi per accorciare le unghie qualora siano disponibili sul mercato dispositivi dichiarati idonei da

organismi comunitari







L’intervento dell’uomo nella gestione dell’allevamento è riconducibile essenzialmente al controllo generale

della salute degli animali con intervento almeno giornaliero per la rimozione di eventuali animali morti dalle

gabbie



Il trattamento per le mosche viene effettuato da personale dell’azienda e consiste in due livelli di intervento:

- distribuzione di trappole che catturano le mosche adulte all’esterno

- nebulizzazione nell’aria ambiente e distribuzione sui pavimenti, sulle pareti di prodotti liquidi che

uccidono gli insetti volanti

Gli interventi vengono effettuati 5/6 volte al mese da maggio a settembre

La derattizzazione viene programmata annualmente, ed è svolta da ditta specializzata esterna, ad ogni

intervento viene compilato il registro con la data dell’intervento, lo stato delle esche e la presenza di eventuali

topi morti. In azienda è presente una piantina dell’allevamento dove sono indicate le posizioni in cui sono state

messe le esche .



Le acque captate dai capannoni zootecnici e altre superfici coperte sono convogliate tramite rete fognaria a

pozzi disperdenti del diametro di 5 metri e altezza di 2,5 metri.





ll mais e la soia arrivano su autotreni e per mezzo di trasportatori a coclea orizzontali ed elevatori a tazze

verticali vengono convogliati in silos di stoccaggio.

Gli integratori (carbonato di calcio e fosfati) vengono direttamente caricati per mezzo di pompe pneumatiche,

installate sulle autocisterne, nei silo di stoccaggio L’olio vegetale arriva in autobotti che per mezzo di una

pompa viene caricato il serbatoio di stoccaggio.



I vaccini non vengono generalmente utilizzati in quanto le galline sono state vaccinate quando erano pollastre, ovvero prima di essere ricevute nell’allevamento. Se si rendesse indispensabile effettuare la vaccinazione delle ovaiole, essi sarebbero acquistati e conservati in frigorifero fino al momento della somministrazione.



I farmaci vengono acquistati al momento ed utilizzati immediatamente; salvo complicazioni non ne vengono fatte scorte.

I prodotti per la demuscazione vengono acquistati due o tre volte all’anno e tenuti a magazzino. I prodotti per la derattizzazione sono portati dalla ditta terza che effettua il servizio.

Il consumo previsto di disinfettanti e insetticidi sono stati valutati sulla base di esperienze su altri allevamenti dello stesso tipo gestiti dall’azienda.

L’approvvigionamento idrico è da acquedotto



All’interno dei capannoni sono previste caditoie collegate con vasche a tenuta esterne, da svuotarsi

periodicamente e da utilizzare per usi fertirrigui data la loro compatibilità. Per ogni capannone è prevista una

vasca interrata a tenuta del diametro di 2 metri e altezza di 3 metri.



come rifiuti della gestione del centro zootecnico si hanno solo piccole quantità di forsu e lo smaltimento delle acque nere degli uffici-abitazione e locale lavorazione uova mediante fossa Imhoff e tubazione disperdente dimensionata ai sensi delle leggi vigenti. 

 
non si ha il problema della gestione delle deiezioni animali ,



- la pollina prodotta verrà utilizzata come biomassa in impianto di digestione anaerobica 


sabato 24 dicembre 2011

No all'inceneritore di pollina nel parco del Roccolo !!!



Busto Garolfo,
In attesa che la Regione Lombardia si esprima in merito alla fattibilità dell'opera, continuiamo a ribadire la nostra contrarietà all'insediamento di 328.000 galline con relativo inceneritore nel parco del Roccolo.

Perché ci sarà anche un inceneritore, dove pensate si possano mettere gli escrementi giornalmente prodotti: nelle falde acquifere?

Il progetto attuale presentato dalla Azienda Bruzzese parla di "tunnel geotecnici" atti all'essiccazione della pollina...ed una non meglio qualificata "caldaia a biomassa"...

Tunnel geotecnici...??? 
Ma sotto al Roccolo scorre una falda acquifera!!! 

Piuttosto parliamo di discariche al coperto, siate seri...

A voler pensar male è proprio questa caldaia a biomassa il fulcro di tutta l'operazione.

Si possono fare bei soldoni con i contributi a fondo perduto sulle biomasse!!!




Pavia, finisce in manette il patron del Riso Scotti "Bruciava rifiuti pericolosi invece di biomasse"






Il comitato “Radici nel cielo” invita tutti a sostenere la causa contro l’insediamento di un allevamento di 328.000 galline ovaiole nel Parco del Roccolo, ad inviare in Regione, dove sarà discussa la valutazione d’impatto ambientale per la concessione edilizia, una mail di contrarietà.
Qui sotto una bozza e gli indirizzi a cui inviarla. Più fastidio diamo più sapranno della nostra esistenza e forse più probabilità abbiamo di evitare la distruzione del poco verde rimastoci, fate passare anche ai vostri contatti.
Grazie infinite

Ecco gli indirizzi


Assessore all’Ambiente, energia e reti Marcello Raimondi
marcello_raimondi@regione.lombardia.it
 

Assessore ai Sistemi verdi e paesaggio Allesandro Colucci
alessandro_colucci@regione.lombardia.it
 

Assessore alla Sanità Luciano Bresciani
luciano_bresciani@regione.lombardia.it
 

Assessore al Territorio e urbanistica Daniele Belotti
daniele_belotti@regione.lombardia.it
 

Dirigente responsabile del VIA Dadone Filippo
filippo_dadone@regione.lombardia.it
 

Dirigente responsabile VIA Giuseppe Civati
giuseppe_civati@regione.lombardia.it
 

e se volete anche il Presidente Roberto Formigoni
roberto_formigoni@regione.lombardia.it
 

ECCO LA BOZZA


Buongiorno,
in riferimento alla procedura di VIA 912-RL per un allevamento intensivo
 di 328.000 galline ovaiole da collocarsi nel PLIS Parco del Roccolo sul territorio comunale di Busto Garolfo, come cittadino esprimo la mia viva preoccupazione e il mio completo dissenso per l´insediamento, in considerazione degli impatti negativi in termini ambientali, paesaggistici e igienici che lo stesso produrrebbe sul territorio.

Ricordo che la procedura di VIA nasce con lo scopo di tutelare e coinvolgere la cittadinanza nel processo decisionale e chiedo che tecnici, funzionari e politici preposti alle decisioni tengano conto della contrarietà espressa dalla popolazione.

Rimango in attesa di riscontro su quanto segnalato.

Cordiali saluti














venerdì 23 dicembre 2011

Giù le mani dal Majorana: una VITTORIA !

Grazie alle manifestazioni degli alunni, docenti e personale scolastico, ma soprattutto grazie alle vostre numerosissime e-mail di protesta, ad oggi ne contiamo oltre 3.350, siamo riusciti a sensibilizzare la nuova Giunta provinciale che, nella Conferenza di servizio del 6-12-2011, ha presentato la nuova proposta prevedente il mantenimento dell'autonomia dell'IISS "Majorana". Abbiamo vinto !!! ... Le vostre e-mail, continuano ad arrivane numerosissime e, oltre tanto, l'appello gira in un grandissimo numero di pagine Facebook, in Twitter, Blog, Siti, Forum (anche delle più conosciute distribuzioni Linux, quali Debian, Ubuntu, Mint, ecc...). A questo punto, visti i fatti, possiamo sospendere la spedizione delle  e-mail di protesta.


http://www.istitutomajorana.it

giovedì 22 dicembre 2011

Il materasso più antico del mondo

Un materasso composto da strati di canne e  giunchi è stato ritrovato sotto un giaciglio di erba e foglie compattate nella grotta Sibudu nella provincia sudafricana del KwaZulu-Natal.
Il giaciglio si è accumulato su un periodo di 39.000 anni, ma gli strati più antichi risalirebbero a ben 77.000 anni fa.

Continua su: Il Fatto Storico

Anulios c'è! La scienza conferma: la terra ha due lune

Anulios, la seconda luna terrestre, così  piccola da essere scambiata per una meteora o un rottame spaziale, è stata finalmente localizzata dagli astronomi terrestri contemporanei.

Earth always has a second temporary moon, researchers claim

In campagna torna il baratto

Offro 10 caciotte di pecora di prima qualità, cerco un pigiama di puro cotone. Offro 80 litri di vino rosso Doc di Toscana per un decespugliatore anche usato ma in buono stato. Permuto 50 litri di ottimo olio extravergine d’oliva 0,4 gradi di acidità per un soggiorno completo di tre giorni in una Beauty Farm, preferibilmente in alta Italia. No perditempo. Non si tratta di un “ritorno al futuro” ma di un’idea innovativa che attinge dal passato remoto, grazie alla Cia-Confederazione italiana agricoltori il baratto torna di grande attualità e proprio dalla campagna riprende vita il primo metodo di commercializzazione conosciuto dall’uomo.
La crisi del settore -spiega la Cia- ma il disagio più in generale che sta attraversando il Paese ha stimolato dirigenti e tecnici della Cia della provincia di Pisa, che hanno lavorato per la realizzazione di un portale sul web dove sarà possibile barattare prodotti della terra con servizi o con altre produzioni merceologiche.
 
fonte: ciapisa

mercoledì 21 dicembre 2011

C'è chi dice no !

Merry Ch...emtrails


martedì 20 dicembre 2011

Spread(ing) the disease



...
  Religion and sex are powerplays
Manipulate the people for the money they pay
Selling skin, selling god
The numbers look the same on their credit cards
Politicians say no to drugs
While we pay for wars in south america

[saudi arabia, on tour]

Fighting fire with empty words
While the banks get fat
And the poor stay poor
And the rich get rich
And the cops get paid
To look away
As the one percent rules america

Spreading the disease
Everybody needs
But no one wants to see
The way society
Keeps spreading the disease

Un villaggio tedesco genera il 321% di energie rinnovabili oltre il proprio bisogno guadagnando milioni di euro -- German village generates 321 percent more renewable energy than it needs, earns millions

Sfruttando unicamente energie rinnovabili come solare, biogas ed eolico, il villaggio di Wildpoldsried in Germania ottiene  un surplus energetico pari al 321% del proprio fabbisogno. L'energia in eccesso venduta alla compagnia elettrica nazionale fornisce utili di circa 5,7 milioni di euro all' anno.


I droni e l'effetto boomerang


Il recente episodio del drone americano catturato "elettronicamente" dai militari iraniani -pare siano entrati nel sistema informatico di bordo attraverso il gps del veivolo- sta cominciando (speriamo) a far riflettere sulla possibilità che droni e milizie robotiche possano essere vittime di cyberattacchi e rivolgersi contro il proprio team nel classico effetto boomerang...

Milizie elettroniche, monete elettroniche...

venerdì 16 dicembre 2011

I'm still waiting...

martedì 6 dicembre 2011

NO alle 328.000 galline nel parco del Roccolo !!!

Sei pakistani murati vivi in un capannone con 328.000 galline ovaiole in un' oasi naturale nella poco verde Lombardia?

Quintali di guano da smaltire in un salubre inceneritore (così si prendono i contributi sulle biomasse: è questo il fine ultimo dell'opera?), influenza aviaria e malattie varie (oltre alla pesante svalutazione di tutti i beni immobili del circondario): questi sarebbero i meravigliosi frutti di un impianto industriale!

Invece di valorizzare l'agricoltura e l'allevamento dei piccoli produttori, una realtà viva e presente, invece di valorizzare, anche ai fini turistici, quel poco di natura che ancora si possiede si prosegue nel devastare la terra giusto per lucrarci sopra.

L'allevamento industriale è un lapalissiano fallimento in tutto il mondo: le ben note influenze aviarie, suine, la mucca pazza stanno a testimoniarlo. Gli animali, a causa dell'innaturale spazio vitale si ammalano continuamente e devono assumere costantemente potenti antibiotici...

E pensa quanta merda producono 328.000 galline!!!

 La valorizzazione del territorio e il supporto all'economia dei piccoli produttori (filiera corta, orizzontale) sono l'unico futuro possibile.

Il Parco del Roccolo è attualmente un Parco locale di interesse sovracomunale e si trova nell'alta Pianura Padana, in un'area a nord-ovest in Provincia di Milano, ai margini meridionali dell Altomilanese; esso comprende aree boschive ed agricole dei comuni di Arluno, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo (dove è attualmente ubicata la sede del parco), Nerviano (dal 1997) e Parabiago, con una superficie di 1595 ettari (circa 16 km²).
Fu istituito nel 1991 per la salvaguardia degli elementi naturali della zona e per la valorizzazione dell'agricoltura, che impegna circa l'80% della superficie del parco, con le coltivazioni di mais, grano, frumento, avena, orzo, soia e foraggio.
Della rimanente area territoriale il 9% è caratterizzato da boschi, mentre l'1% da viabilità, cave e dal canale Villoresi con la sua rete di canali irrigui secondari. Un'altra caratteristica del parco è la presenza di numerose cascine sparse nel suo territorio, testimoni di un passato storico agricolo della zona.
Riconosciuto nel 1994 come Parco Agricolo di Interesse Sovracomunale dalla Regione Lombardia, è attualmente in progetto una sua estensione fino all'Oasi WWF del bosco di Vanzago.
Il parco prende il nome da una tecnica utilizzata un tempo nell'uccellagione oggi ritenuta illegale, il Roccolo: uno spiazzo ovale nel quale sorgeva una torretta a tre piani mimetizzata tra la vegetazione.

giovedì 1 dicembre 2011

'Micidiali '90 : del senno di poi son piene le fosse

1984: NUCLEARE E' BELLO!

LA FORZA E IL FASCINO DI UNA PAROLA NUOVA
Siamo i figli dell'era atomica -la nostra generazione è sull'orlo della crisi di Cuba - quella precedente sulla vergogna di Hiroshima e Nagasaki.
 Siamo i figli della rassegnazione.
Siamo i figli dell'ignoranza.
Siamo i figli della passività.
Cuba, Hiroshima, Nagasaki, Bikini, Comiso, Tree Mile Island, Harrisburg, Windscale, sono le punte dell'iceberg, le vetrine in cui si rispecchia tutto il primitivo radicato nella nella nostra società-civiltà di cui andare orgogliosi, della nostra civiltà evolutasi per metà.
Date in mano ad un primate il potere dell'atomo e si comporterà come un dirigente della General Electric, o della Westinghouse, o un parlamentare fottuto, o un meraviglioso esperto tutto sorrisi e sicurezza, o un militare di alto o basso grado 8che importa). Oppure si aprirà gli occhi le orecchie e la bocca per soffocare lo sgomento e le migliaia di interrogativi che un minimo di ascolto alla propria coscienza li provocherebbe?????????????????????????????????????Interrogatevi.
Chi vuole imporre lo sfruttamento dell'energia nucleare per la produzione di energia elettrica? Perché? Chi lo accetta? Che cosa comporterebbe il suo realizzo a larga scala tanto auspicato?
Forza copriti gli occhi ancora una volta per non leggere, per non informarti, per non renderti cosciente, per non scoprire che chi vuole il nucleare è la stessa gente che ha voluto il petrolio (e non solo quello) in modo da dare impulso ad un tipo di produzione industriale centralizzata ad alto consumo energetico in modo da monopolizzare energia e produzione ad essa collegata. In modo da sviluppare una tecnologia altamente inquinante per poi produrre depuratori e altri capitali...l'omicidio Mattei nei primi anni '60 non ti ricorda nulla?
Ma ora il petrolio manca, costa caro, gli arabi hanno imparato bene da noi a sfruttare risorse che per legge divina (del dio Denaro) prima erano totalmente sfruttate da qualche innocente e civilizzatrice multinazionale. Hanno imparato bene l'arte della speculazione ( così ora questi paladini della vita civile preferiscono concentrare i loro benevoli sforzi in America Latina o magari in Africa e i loro cugini Rossi in Afghanistan, e chi più ne ha più ne metta).
Così ora questi paladini del progresso hanno riscoperto quell'atomo che fino a quando il petrolio costava poco, era solo una qualche cosa da tenere sotto segreto militare per costruire l'orgoglio della tecnologia umana a forma di fungo.
La forza e il fascino di una parola nuova:
ENERGIA NUCLEARE PER LA PACE 
E da allora Militari e Multinazionali sono andati ancora più d' accordo di prima.
E da allora tutto quello che negli anni '50 era stato poco più che un gioco in cui spendere milioni di dollari divenne una realtà in cui investire (o buttare, a seconda dei punti di vista) miliardi di dollari. L'unica alternativa per salvare la società dal buio e dal freddo (grazioso ricatto basato sui famosi black-out di qualche anno fa ingegnosamente architettati per convincerci meglio). Ma nessuno si è mai chiesto se per caso non potesse essere l'unica (o la migliore) possibilità di perpetrare questo tipo di società, questo tipo di produzione, questo tipo di rapporto con il lavoro, questo tipo di merda? O addirittura il salto irreversibile verso un futuro sempre così?
Pochi e grossi punti di produzione di energia facilmente controllabili tramite i quali detenere il potere assoluto. Da allora fior di programmi a larga scala e progetti fantastici sulla tout-court  del petrolio con l'uranio, fantasiosi rapporti dei vari organi governativi sulla indiscutibile sicurezza ed economicità del nucleare stesso. Ma non farci caso se tutte queste menzogne sulla sicurezza vengono divulgate dalle stesse persone che hanno interesse che si diffondano a macchia d'olio i reattori e tutta l'industria a loro collegata, non è logico che sia così? Meno logico è forse che milioni di coglioni gli diano fiducia, ma anche per questo non è logico che sia così?
E' SEMPRE ANDATA COSI' ? Mal comune mezzo gaudio. Purtroppo per questa brava gente, lo sviluppo del nucleare ha portato a qualche sfortunata conseguenza sulle loro carte come eventi con probabilità di accadere sull'ordine dello 0,00000000..1%.
MA CHE PECCATO. Se però si tiene conto che i loro rapporti sono montagne di numeri presso che composti a piacere, ci si può rendere conto (bende sugli occhi, mani sulla bocca, tappi alle orecchie permettendo) che tutto ciò non era che una serie di fatti inevitabili a cui si è corsi incontro a braccia aperte coi dollari in mano e il sorriso sulle labbra. Incidenti, guasti, cancri, leucemie, danni genetici ( e qualche migliaio di bombe in più). Ma che brutte parole, in fondo queste presunte catastrofi non hanno causato che poche misere morti, se confrontate con altri eventi riguardanti diverse tecnologie, tutto questo è indiscutibilmente vero, ma i danni provocati dalla contaminazione radioattiva sono radicalmente diversi da inquinamenti chimici o incidenti di origine chimica e si possono manifestare anni o decine di anni dopo l'assorbimento. Come fare poi a mettere in relazione l'insorgenza dei cancri a qualche fuga radioattiva? Pensa che grazie a qualche esplosione o fuga radioattiva anche tu domani o fra un anno o magari dieci potresti scoprirti addosso il male del secolo...
Ah, già dimenticavo le bende agli occhi, le mani alla bocca e i tappi alle orecchie...
Continua ad accendere le TV, vivi il tuo rapporto di distruzione con l'ambiente, dell'uomo sull'uomo,...
C'è da dire che una centrale nucleare per irradiare non ha bisogno di incidenti o guasti, ma basta il suo funzionamento per diffondere radiazioni in modo costante a bassa intensità e, al contrario di quanto sostengono i nostri beneamati esperti, pure queste sono estremamente dannose, entrano nella catena alimentare ed arrivano nel tuo stomaco, nel tuo sangue...
E poi la centrale ha bisogno di uranio. Ed eccoci così arrivati a dare un'occhiata al "ciclo dell'uranio" che dall'inizio alla fine produce veleni chimici e radioattivi. Non lo sapevi? Nessuno si è mai curato di fartelo sapere? Accidenti che imperdonabile leggerezza! Non te lo saresti aspettato dalle brave persone che ti dicono "nucleare è bello, sicuro ed economico". Benemeriti giovialoni.
Allora, estrazione-raffinazione-arricchimento- fabbricazione delle barre di combustibile-esaurimento nei reattori-ritrattamento-esaurimento di nuovo nei reattori-stoccaggio delle scorie, costituiscono fonte di inquinamento  o di incidente. 
E le scorie,assieme alle centrali esauste, sono l'eredità lasciata a quei poveri cristi dei nostri figli, in quanto rimangono radioattive per migliaia di anni: pensa che se gli egiziani del tempo dei faraoni avessero posseduto la tecnologia nucleare, dovremmo tutti fare i conti, anziché con le piramidi,con cumuli di scorie e centrali sepolte sotto metri di cemento armato.
E seguendo le orme dello sfruttamento del petrolio si continua a stravolgere l'equilibrio ambientale e biologico, ma non solo, anche quello umano, sociale e politico...
Lo stesso ciclo dell'uranio e in grado di dirci (sempre se ti va di ascoltare) che il nucleare non è poi così economico come vorrebbero far credere.
Con gli stessi capitali scialacquati  si potrebbero creare milioni di posti di lavori in agricoltura (non basata su fertilizzanti chimici) o costruire pannelli solari. Hai letto bene? Energia solare? O qualche altro cavolo di energia alternativa tipo idroelettrica o elolica o geotermica? Robetta.
Se però una decima parte degli investimenti che si impiegano per il petrolio e per il nucleare venissero utilizzati per lo sviluppo di queste tecnologie probabilmente una buona parte dei problemi energetici sarebbero risolti, ma questo nell'ambito di una struttura sociale e produttiva radicalmente diversa. Perchè bisogna metterselo bene in testa:
Crisi energetica? - Crisi della loro energia, della loro impostazione produttiva, dei loro fondi tecnologici che con il nucleare si vuole rafforzare. Infatti una produzione assai più autonoma di energia basata sulla combinazioni di tutte le fonti alternative sarebbe in grado, non solo di soddisfare il bisogno energetico ma anche di modificare il rapporto tra soggetto e energia, tra l'uomo e il suo prodotto, tra l'uomo e l'ambiente, tra l'uomo e l'uomo.
PER NON SOCCOMBERE NELL'ATMOSFERA FUMOSA, SCURA E ASETTICA DELLE CATTEDRALI DELL' ATOMO. LORO SONO I VERI PASSATISTI CON LE LORO LOGICHE DI SFRUTTAMENTO E RICATTO ENERGETICO!!!

Yeti;1984: NUCLEARE E' BELLO!-tratto da "Furiosa 1993"-