SUNN IL MITE NON EFFETTUA ALCUN MONITORAGGIO O ANALISI DEI DATI DEGLI UTENTI

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sabato 19 dicembre 2009

Fuga dal dollaro

Arabia Saudita, Bahrein, Kuwait, Qatar, Venezuela, Cuba, Bolivia, Nicaragua, Ecuador e Honduras stanno per uscire dall'area del dollaro....Quale sarà la mossa degli States per arginare il collasso, oltre alla creazione di una supermoneta assieme a Canada e Messico? Temo, come sempre, la solita risposta: guerra e devastazione!
Ah, non so se avete notato che in tutto il mondo si sta esportando il modello cinese: controllo totale di internet, che sta già diventando oligonet, repressione di qualsivoglia dissenso, condizionamento mentale e guerra climatica....
Come direbbe L'Ecclesiaste: "Niente di nuovo sotto il cielo".

venerdì 18 dicembre 2009

I robot


Brescia, Prima Sentenza Su Rapporto Fra Patologie e Telefonino Gio 17 Dic - 13.05

(ASCA) - Roma, 17 dic - I Giudici della Corte d'Appello di Brescia hanno emesso la prima sentenza sul rapporto tra patologie e telefonino, accogliendo la richiesta di riconoscimento di malattia professionale da parte di un ex dirigente di una multinazionale, affetto da un tumore benigno al trigemino. In primo grado, il Giudice del lavoro aveva bocciato la tesi del manager, ma in appello la sentenza e' stata ribaltata ed e' stata riconosciuta l'invalidita' nella misura dell'80 per cento. Lo fa sapere oggi il Codici sottolineando che ''sono diverse le teorie che ruotano attorno alla correlazione tra patologie e uso dei cellulari e molte in contrapposizione tra loro''. Per citarne alcune - ricorda il Segretario Nazionale del CODICI, Ivano Giacomelli - lo studio di un australiano Vini Khurana ha individuato delle solide correlazioni tra l'esposizione alle emissioni elettromagnetiche generate dai telefonini e l'insorgere di patologie tumorali. L'analisi comparata di studi in materia suggerisce che l'utilizzo del telefonino a lungo termine possa comportare l'insorgere di tumori al cervello, tumori che si svilupperebbero nell'area corrispondente all'orecchio che l'utente predilige per telefonare. A scagionare i cellulari e' invece un altro studio condotto dall'Istituto di Epidemiologia dei Tumori di Copenaghen. In seguito ad una indagine e' stato rilevato che in 30 anni l'incidenza di alcuni tumori cerebrali e' rimasta stabile anche tra 1998 e il 2003, gli anni in cui sono entrati in societa' i telefoni cellulari. Pertanto, Codici, ''dato il contesto e la sentenza emessa dai Giudici della Corte d'Appello di Brescia, invia un esposto alla Procura della Repubblica affinche' si accertino le responsabilita' di chi fosse gia' a conoscenza della pericolosita' dell'utilizzo dei cellulari e non abbia posto in essere azioni cautelative necessarie a prevenire queste esposizioni al rischio. Inoltre, invita i soggetti che hanno sviluppato simili patologie tumorali e desiderino approfondirne la causa a rivolgersi all'ufficio legale sanitario di Codici''.
Fonte Yahoo! notizie

martedì 15 dicembre 2009

Star Wars- L'esercito dei droni













venerdì 11 dicembre 2009

Tintura naturale del legno (parte seconda)









Quercitrone
Il quercitrone, come si intuisce dal nome, appartiene alla famiglia delle querce.
La sostanza colorante si trova nella corteccia (quercitrina )e si estrae mediante bollitura in acqua. Bisogna prepararla al momento altrimenti la colorazione giallo-bruna si decompone rapidamente. In commercio esiste una sostanza estratta dal quercitrone detta flavina che ha un potere colorante 16 volte superiore.

Erba guada o erba gialla
Appartenente alla famiglia delle resedacee, questa pianta è presente in tutto il continente europeo. Si trova in commercio allo stato secco e il pigmento colorante(luteolina) si trova in maggior misura nelle sommità fiorite.
Si ricava per ebollizione in acqua e si ottengono colorazioni belle e solide giallo spento. Per fissarle sul legno occorre trattarlo con mordenti d'allumina, mentre se si voglio ottenere gradazioni giallo-oliva si deve trattare il legno con un mordente di ferro.


Campeggio
E' uno dei principali legni coloranti, contiene l'ematossilina che, ossidandosi si trasforma in colorante (emateina). Per facilitare la sua ossidazione bisogna esporlo all'aria dopo averlo tritato e bagnato. La tinta si ottiene per ebollizione in acqua ed i legni più vecchi danno più colore di quelli giovani. La tinta di campeggio, con i vari mordenti metallici permette di ottenere una vasta gamma di tinte molto resistenti non brillanti.

L'FSA ignora l'evidenza scientifica sulla pericolosità del Bisfenolo A (dicembre '09)








Associazioni attiviste nel campo della salute hanno criticato l'agenzia FSA, Food Standards Agency per aver ignorato studi che provano gli effetti nocivi del Bisfenolo-A (BPA) sulla salute umana con particolare riferimento alla salute infantile e chiedono che la sostanza venga bandita dai biberon e altri contenitori per uso alimentare.
Questa sostanza appartenente alla categoria dei “distruttori o interferenti endocrini” è ritenuta responsabile, insieme ad altri contaminanti del continuo aumento di casi di patologie riproduttive, malattie metaboliche, dell'insorgenza dell'obesità e di alcuni tumori come quelli al seno e alla prostata.
Durante la presentazione dell'ultimo rapporto del giugno scorso anche la Società Americana di Endocrinologia, ha lanciato un preoccupante avvertimento, spiegando che gli interferenti endocrini costituiscono una "minaccia significativa per la salute pubblica" e ha chiesto immediata collaborazione e coordinamento per arrivare a formulare una politica in materia di gestione di queste sostanze di interferenti endocrini EDC.
continua >>
Il Bisfenolo A (BPA) è una delle sostanze chimiche utilizzate per produrre plastiche e resine e in particolare viene impiegato nella produzione di policarbonato, una plastica utilizzata per biberon, stoviglie, contenitori per alimenti e nella produzione di rivestimenti epossidici per materiali metallici come lattine e contenitori per cibo in scatola o bevande.
La sua sicurezza è stata nuovamente messa in discussione da un recente rapporto pubblicato sulla rivista dell'associazione americana dei consumatori Consumer Reports, che ha trovato la sostanza chimica in una vasta gamma di alimenti in scatola negli Stati Uniti. (vedi )
Il rapporto ha evidenziato che le attuali linee guida di riferimento negli Stati Uniti sono ormai superate e non riflettono gli studi più recenti sui rischi sanitari causati dall'assunzione della sostanza anche a bassi dosaggi.
Ma la FSA nega che le stesse preoccupazioni siano giustificate in Europa e nel Regno Unito in quanto un loro studio, effettuato nel 2007 su un campione di persone, evidenzierebbe che la quantità assunta giornalmente attraverso gli alimenti si attesterebbe 'ben al di sotto dei livelli tollerati'.
Tuttavia la EFSA, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, sotto la pressione esercitata da due stati membri europei, Danimarca e Belgio dovrà riesaminare presto la questione.
Secondo Chiara Dimmer presidente della fondazione di ricerca sul tumore alla mammella Breast Cancer UK ha dichiarato che lo studio dell' EFSA non ha tenuto conto di un decennio di studi scientifici che fanno riferimento a potenziali effetti nocivi sulla salute del BPA e che dal 2007 altri studi significativi sono stati prodotti.
Pertanto Breast Cancer UK, ritenendo che l'evidenza scientifica debba spingere all'azione lancerà una campagna nazionale nel mese di dicembre per chiedere al governo di vietare la presenza di BPA nei biberon e prodotti per neonati e a richiedere ai produttori una chiara etichettatura che evidenzi qualora la sostanza sia presente o meno nei prodotti.
" E' significativo che solamente il mese scorso,Lisa Jackson direttore dell'EPA, Environmental Protection Agency annunciando la necessità di adeguare l'attuale regolamentazione all'uso delle sostanza tossiche del 1976 -Toxic Substances Control Act- abbia dichiarato che sempre più spesso vengono segnalati i diversi rischi per la salute causati da sostanze chimiche come, tra le altre, il Bisfenolo A che si trova nei biberon e che può influenzare lo sviluppo del cervello ed è collegato all'insorgenza di casi di obesità e cancro" ha affermato Chiara Dimmer.

Fonte: www.portalasporta.it

mercoledì 9 dicembre 2009

Ciao Lennon !

giovedì 3 dicembre 2009

Consigli per l'acquisto di un mobile antico- parte 1

La prima stranezza che vorrei sottoporre all' attenzione e al ragionamento è questa:
è mai possibile che i pezzi antichi -dello stracitato '800, per fare un esempio- con il passare del tempo aumentano la loro presenza sul mercato anziché subire una contrazione fisiologica dovuta al fatto che non vengono più realizzati dall'800?
Questo dilemma ci porta direttamente ad una verità che non a tutti è chiara:
Non si può stabilire con CERTEZZA ASSOLUTA ( si può solo indicare un periodo temporale) - a meno che non si sia in possesso di prove inoppugnabili- l'epoca di appartenenza di un mobile o oggetto antico (in legno per la mia esperienza ) presente sul mercato.

Lo studio della storia del mobile, dell' arredamento e dell'architettura, attraverso la possibilità di identificare stili, epoche storiche e geografiche, ci aiuta a determinare un ipotetico periodo temporale di appartenenza dell' oggetto.

Lo studio delle tecniche costruttive e della loro evoluzione nei secoli, dei materiali impiegati, delle lavorazioni pre e post industriali, può convalidare o meno la nostra ipotesi temporale.

La pratica in bottega svela le differenze evincibili fra una lavorazione antica e moderna, manuale ed elettromeccanica, ti permette di identificare le patine e di capire le differenze fra un oggetto realizzato da poco ed uno più antico,.....etc...

Ma sebbene lo studio e la pratica possono sicuramente venirci in soccorso, non possiamo collocare indiscutibilmente un oggetto nel tempo, a meno che non disponiamo di sofisticatissimi e costosissimi strumenti di analisi, o che non vi siano le prove provate, marchi di fabbricazione o altro chiaro riferimento.
Anche la prova del carbonio 14 può essere aggirata semplicemente utilizzando legni dell'epoca voluta.
Va ricordato inoltre che, prendendo ad esempio l'epoca delle corporazioni delle arti e dei mestieri, è vero che stili, dimensioni, essenze e tutto il processo di creazione del mobile erano soggetti alle medesime leggi obbligatorie ( i ricchi si facevano fare mobili "fuorilegge" pagando una multa in denaro) e che quindi le misure e le tipologie dei mobili di quel periodo li rendono sicuramente databili nei decenni, ma, pensare che possiamo aver una datazione sicura del mobile è assai rischioso.
Le corporazioni delle arti e dei mestieri agivano nei centri principali (città) mentre al di fuori dei grandi centri è presente il mobile cosiddetto "salvatico/selvatico". L'arte salvatica, ovvero quella delle zone extraurbane, non solo è temporalmente sfalsata rispetto all'arte corporativa ( le mode della città ci mettono tempo ad arrivare in provincia e quindi nascono più tardi), ma presenta una netta differenza con l'arte corporativa:
---nell' arte corporativa gli esecutori sono gruppi di artigiani iperspecializzati in una o più fasi ( ma non tutte) del processo di elaborazione e creazione del mobile- ci sono i doratori, gli intarsiatori, i laccatori, gli impiallacciatori, i decoratori, i disegnatori, gli stuccatori, etc… etc...
---nell’ arte selvatica l'artigiano non ha una preparazione così approfondita settorialmente ma possiede le conoscenze per la realizzazione complessiva dell'opera.
Non essendo soggetti ai regolamenti corporativi, obbligatori in città, gli artigiani di provincia hanno continuato a costruire mobili con stili e dettami sorpassati per decine e a volte centinaia di anni.

Senza dimenticare tutta la produzione artigianale contemporanea cosiddetta “coloniale” che viene venduta come mobile antico. In Indonesia, ad esempio, durante la dominazione olandese, oltre all’estinzione della tectona grandis (il teak utilizzato per la costruzione della flotta olandese), si venne a creare un artigianato locale che sviluppò lavorazioni come l’intaglio floreale – tipico del liberty e altre forme di imitazione dei prodotti europei.
Questo artigianato produce mobili fatti a mano, con procedimenti e materiali arcaici e a basso costo; una grossa tentazione per disonesti mercanti che, anziché rivenderli per quello che sono, li spacciano per mobili antichi… tantissimi roll-top che circolano in Italia come antichi, sono invece costruiti a mano a Bali…

Il discorso potrebbe dilungarsi assai, ma la mia intenzione è solo quella di dare alcuni consigli, spero utili, da utilizzare durante l'acquisto di un mobile o di un oggetto in legno antico.
Comunque anche un mobile falso, o il cosiddetto mobile in stile, a prezzi ragionevoli può essere un affare dal punto di vista economico qualitativo.

Iniziamo, per comodità, con il dividere il mobile in tre parti:
- la rappresentanza, è la parte esterna, visibile ed esteticamente rifinita del mobile; in un comò, ad esempio, la rappresentanza è costituita dai fianchi esterni, dal piano superiore esterno, da eventuali piedi e dai frontali dei cassetti.
- La struttura, è tutta la parte non visibile, interna, non rifinita; in un comò è costituita dai fondi e dai fianchi dei cassetti,dal sistema di scorrimento dei cassetti, dal tipo di struttura portante, dalla schiena e da tutte le parti interne che possiamo vedere dopo aver estratto i cassetti.
- La ferramenta, è costituita da tutte le parti metalliche, cerniere, serrature, chiodi, viti, ….

La struttura in tutte le sue componenti ci può rivelare spesso, assai più della rappresentanza, l’autenticità o quantomeno le “anomalie” di un mobile antico.

mercoledì 2 dicembre 2009

martedì 1 dicembre 2009

Esempio di compilazione di una scheda di lavoro falegnameria


SCHEDA DI LAVORO

OGGETTO:
Realizzazione di una parete attrezzata, di una teca per una maschera in terracotta e di un pensile da bagno.

MATERIALI:
Le colle e le vernici impiegate sono materiali usati nella carpenteria navale, della ditta Cecchi Gustavo (www.cecchi.it), leader italiano nel settore. In particolare è stato usato IL SISTEMA EPOSSIDICO C-SYSTEMS1010 CFS ( COMPLETELY FREE SOLVENT) sia come collante legno-legno (con aggiunta di additivi naturali quali la polvere di castagno), sia come stucco strutturale e come fondo di verniciatura ed anche la COLLA BIANCA CASCAMITE.

MANIFATTURA:
La parete attrezzata, composta da quattro mensole a vista ed uno stipo a muro di due sportelli con apertura a libro è stata realizzata con essenze lignee di castagno (stagionatura garantita di almeno quattro anni), teak (stagionatura un anno), abete, pino e, per quanto riguarda le mensole interne, multistrato di pioppo. Le cornici del telaio sono di compensato impiallacciato castagno. La verniciatura finale è in gommalacca, il muro e le mensole interne sono trattate con vernice acrilica all’ acqua e, per le mensole, finitura trasparente satinata per esterni all' acqua. II sistema di scorrimento degli sportelli è costituito da un binario tubolare con carrello a quattro ruote.
• La teca è stata ideata sui multipli del numero 7 nelle sue misure, ma sempre con piccole sbavature decimali. Per quel che riguarda le essenze si tratta di iroko nella base e mogano nel telaio che racchiude i vetri. Nel frontone della base e stata realizzata una tarsia a rilievo raffigurante la scala della conoscenza in posizione orizzontale.
• Il pensile da bagno ha una struttura, in multistrato di pioppo lastronato all' esterno con iroko, mogano e noce nazionale e rivestito all'interno con piastrelline quadrate a mosaico in ceramica di Vietri. Gli sportelli sono in compensato impiallacciato castagno con telaio in pino, come anche in pino è il bacchetto merlato esterno.



COSTI MATERIALE

C-SYSTEMS1010 CFS : confezione da 1,1 kg .....

COLLA BIANCA CASCAMITE: confezione da 750 gr. GOMMALACCA: un kg. di scaglie di gommalacca + 6 It Alcool 96°.

SISTEMA DI PORTE:
Cerniere e binario di scorrimento «»fisher telaio a muro + fisher reggimensole + fisher mensolone+ fisher teca+ fisher mobiletto bagno »»

MISCELLANEA:
carta vetrata 100/240/320/600 »» lana d'acciaio fine»» polvere di castagno»»pennelli n° «»vetri 4mm, «»pittura acrilica bianca+ finitura all'acqua per esterni trasparente, ««reggimensole per fisher n°8, «»bostik, «»energia elettrica per flex e levigatrice e troncatrice+ spese di viaggio, »«lame cutter+ punte muro trapano+lame seghetto altern., «» viti e chiodi, »»ferramenta mobiletto bagno, «« il collante Mapei per piastrelle «« le mattonelline di Vietri, 40x40cm«»nastro gommato, «» i disegni di progettazione«»

ESSENZE:
Considerato che il castagno ad essiccazione di dodici mesi circa costa .... mc (al
netto dai trasporti e dai tagli) . E che il castagno usato ha almeno quattro anni di
essiccazione naturale il suo valore di mercato dovrebbe aggirarsi ameno attorno ai ....mc.
L' iroko impiegato ha dodici mesi di essiccazione naturale •• il mogano dei telai della teca,ha una stagionatura naturale 24 mesi ••il filetto decorativo della teca ••1'impiallacciatura di castagno, noce nazionale e iroko » il pino e l'abete dei telai è materiale di riciclo••compensate da 4mm in pioppo »»multistrato di pioppo da 18mm•• il teak ha una stagionatura di almeno 4 anni.

Costo totale dell'opera:

IN FEDE

Esempio di compilazione di una scheda di restauro mobili

SCHEDA DI RESTAURO

OGGETTO: Secretaire '900 impiallacciato in noce, radica, e mogano di fattura artigianale locale. E' presente un segreto facilmente individuabile sul piano superiore del mobile : un quadrato sulla destra in fondo; da lì si potevano infilare buste e fogli nel vano sottostante il castello interno. Al centro manca il pannello posteriore,il che farebbe presumere l'esistenza di un secondo segreto andato perduto.

CONDIZIONI DEL MANUFATTO:
Presenza di tarli e muffe.
I cassetti sono scollati nelle loro parti costituenti.
II piede anteriore destro manca di una parte lateralmente. Gli sportelli non si chiudono regolarmente. Alcuni piallacci sono scollati. Le patine sono ingiallite e opacizzate dal tempo, dall'umidità e dal sole.

MODALITA' DI INTERVENTO:
Sverniciatura chimico-meccanica.
Trattamento antitarlo a base di permetrina.
Incollaggio tramite colla di coniglio dei piallacci.
Integrazione lignea della parte mancante nel piede anteriore destro.
Stuccatura a pangesso ( gesso di Bologna) e pomice.
Incollaggio cassetti e sostituzione delle guide.
Regolazione sportelli.
Tinteggiatura piano superiore.
Lucidatura maniglie e ferramenta.
Lucidatura a tampone effetto "matto".
Finitura a cera.

II restauro è stato eseguito secondo i criteri della "Carta del Restauro 1987".


INFEDE